WTA Guangzhou: Errani al terzo turno con fatica, Schiavone fuori con onore

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WTA Guangzhou: Errani al terzo turno con fatica, Schiavone fuori con onore

Sara ha dovuto faticare molto più di quanto non ci si potesse aspettare per vincere il suo match di secondo turno contro la cinese Kai-Lin Zhang, autrice di una grande prestazione. Francesca Schiavone invece non riesce ad avere la meglio in una battaglia di tre ore con Jelena Jankovic

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A  Guangzhou convincente inizio dell’azzurra che si porta avanti di due break senza tanti sforzi. Con la Errani in vantaggio 4-1 e servizio, la cinese entra in partita e recupera uno dei due break aumentando gradualmente il suo livello, fino a quando aggancia sul 5-5 la nostra numero due. Nel gioco successivo la romagnola non è brava a sfruttare una palla break e ormai in trans agonistica la Zhang si porta addirittura in vantaggio sei giochi a cinque. Sarita con sicurezza porta il set al tie-break dove spreca due set point. La cinese non perdona le occasione perse dalla sua avversaria e chiude al primo set point, guarda caso con un solo punto in più.
Neanche a dirlo Sara parte bene nel secondo set, una costante negli incontri giocati qui finora. L’azzurra si dimostra più aggressiva, avvicinandosi alla riga di fondo campo e mettendo più pressione in risposta. L’atteggiamento propositivo paga e come nel primo, l’italiana va in vantaggio di due break (5-1). Evidentemente però la Zhang, che qui difendeva i quarti di finale, gioca meglio sotto pressione e si rifà sotto fino ad avere tre palle per il 5-5. Errani, che nel frattempo aveva abbandonato l’atteggiamento aggressivo allontanandosi dalla linea di fondo, riesce in qualche modo a strappare ancora una volta il servizio alla sua avversaria, portando a casa la seconda frazione al settimo set point.
A questo punto l’incontro viene sospeso per circa un quarto d’ora per l’eccessivo caldo (quasi 40° la temperatura percepita). Quella che sembra accusarlo di più è la Zhang che, dopo il primo gioco chiede il medical time out: il medico e il fisioterapista le raffreddano i muscoli con il ghiaccio per altri dieci minuti, attesa che innervosisce Sara. In svantaggio 3-0 e ormai prossima al ritiro la cinese lascia andare il braccio provando il tutto per tutto. Incredibilmente si riporta sul 2-3. L’azzurra decide che è il caso di fare qualcosa in più: abbandona lo spirito attendista e con convinzione e rabbia chiude rapidamente l’incontro, lasciando quasi nulla alla sua avversaria. Per la Errani dunque un prosieguo difficoltoso in questo torneo in cui, ricordiamo, è la seconda favorita dopo la prematura uscita di scena della testa di serie numero due Andrea Petkovic. Prossima avversaria nei quarti di finale, ovviamente un’altra cinese, Saisai Zheng, vincitrice su Anett Kontaveit in due set.

Incontro molto emozionante quello tra Francesca Schiavone e Jelena Jankovic, numero quattro del seeding, durato quasi tre ore. Le due si conoscono molto bene, tanto che questo era il loro nono incontro, con la serba in vantaggio per 5-3.

Dopo un avvio altalenante e un paio di break e controbreak per parte, le due si ritrovano sul 5-5 complessivamente con un buon equilibrio, rotto da un pessimo game al servizio di Francesca. Nonostante due palle per portare la partita al tie-break concesse all’azzurra, la Jankovic riesce a vincere il primo set 7-5.
Il brutto momento al servizio della Schiavone si protrae per altri due giochi che rischiano di compromettere l’esito dell’incontro fin dall’inizio del secondo set. Fortunatamente la serba non infligge il colpo del KO alla ex numero  4 del mondo, che non si è ancora dimenticata come si gioca una partita di tennis, specialmente se si tratta di lottare e dopo aver rischiato di regalare ancora una volta la battuta all’avversaria sul 4-4 (era 0-40), nel gioco successivo Francesca conquista break e set.
Per una volta è il servizio a dettare i giochi nel terzo set: entrambe concederanno una sola opportunità di break, ma solo la Jankovic riuscirà a coglierla, sul 2-2, cosa che le consentirà di giocare con maggiore tranquillità il resto del set (avvenimento più unico che raro per lei che, in passato, ci abituato a ben altre reazioni). Una volta allontanato lo spettro del break sul 4-3, la trentenne di Belgrado andrà dritta verso il traguardo chiudendo 6-4. Peccato dunque per la Schiavone, che però in questi due incontri ci ha fatto rivivere molti momenti della leonessa che fu, variando i suoi colpi e sfruttando molto bene le sue doti a rete; peccato forse per i troppi doppi falli (14 oggi e 8 ieri). Francesca si porta a casa comunque molte sensazioni positive da questo torneo.

Negli altri incontri in programma oggi vince la detentrice del titolo Monica Niculescu che ha sconfitto 6-3 6-2 la qualificata Peterson in un match più complicato di quanto non riveli il punteggio. Simona Halep, prima favorita del torneo fatica solo un set nell’ultimo incontro in programma oggi. 6-4 6-0 il punteggio rifilato a timea Babos.  Svetlana Kuznetsova sembra essere l’unica oggi in grado di vincere facilmente: in meno di un’ora si è infatti liberata di Urszula Radawanska con un sonoro 6-0 6-1. Monica Puig invece, dopo la bella impresa di ieri proprio contro la Petkovic,  non riesce ad fermare la striscia di vittorie di Yanina Wickmayer, che la batte 6-3 6-4 con grande sicurezza.

Risultati:

D. Allertova b. B. Jovanovski 6-3 7-6(5)
[3] S. Errani b. [Q] Kai-Lin Zhang 6-7(6) 6-4 6-2
[8] S. Zheng b [Q] A. Kontaveit 6-1 7-6(11)
[5] S. Kuznetsova b. U. Radwanska 6-0 6-1
[4] J. Jankovic b. F. Schiavone 7-5 4-6 6-4
[6] M. Niculescu [Q] R. Peterson 6-3 6-2
[1] S. Halep b. T. Babos 6-4 6-0
Y Wickmayer b M. Puig 6-3 6-4

Andrea Lavagnini

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