Sembrano dichiarazioni esagerate, ma è quello che “The Rocket” pensa del gioco del giovane connazionale: Nick Kyrgios aveva il potenziale per arrivare fino in fondo allo US Open, ma non ha superato il primo turno contro Andy Murray a causa della troppa voglia di dare spettacolo.
“Il suo carisma lo porta a voler far vedere in campo tutto quello che sa fare – afferma Laver – penso che siccome ha battuto Nadal a Wimbledon, ora sia convinto di essere arrivato al top. Deve capire, invece, che fare “show” non ti porta a vincere le partite, bisogna saper scegliere i colpi più sicuri, tenere la palla in campo. Nel primo turno con Murray a New York andava a rete e faceva le demi-volée in mezzo alle gambe: uno pensa, ok, se non si può colpire in altro modo, si fa anche quello, ma solo se è necessario, non semplicemente per finire negli highlights del match”
“E’ come se si annoiasse a stare in campo senza sfoggiare ogni genere di prodezza di cui è capace, ma deve abbassare le sue pretese, perchè questo atteggiamento non farà di lui un campione”, conclude Rod. “Ne ha la potenzialità, e sarebbe un peccato se non riuscisse a migliorare, ha grinta e determinazione, ma appena le cose vanno male, si spegne mentalmente, e si preoccupa solo del suo gioco, invece di cercare di capire quello dell’avversario”.