Rafael Nadal dichiara: "Londra 2012 è stata la rinuncia più dolorosa della mia carriera"

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Rafael Nadal dichiara: “Londra 2012 è stata la rinuncia più dolorosa della mia carriera”

Finalmente un po’ di riposo per Rafael Nadal, che però si mantiene impegnato con eventi promozionali per i suoi sponsor

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C’è spazio anche per qualche attività extra per il nove volte campione del Roland Garros, Rafael Nadal, prima del gran finale di Londra. Il maiorchino è infatti intervenuto in un evento organizzato da Banco Sabadell (uno dei suoi sponsor) nella sua isola nativa. Nadal ha affermato che non partirà subito per l’Inghilterra e che oggi si prenderà una giornata per dedicarsi a tutt’altro, ovvero alla pesca.

Rafa ha poi parlato anche di quello che lo aspetta alle ATP Finals e di come siano cambiate le cose quest’anno per lui: “Ad inizio anno pensavo che sarebbe stato un buon risultato solo arrivarci. Ora invece sono convinto di poter competere anche se non ci arrivo al meglio delle mie condizioni. Adesso l’ansia non c’è più e ho ritrovato la mia forza mentale. Ho rimontato negli ultimi match giocati e sono contento di come stanno andando le cose in questa ultima parte di stagione. Continuerò a lavorare come ho sempre fatto, consapevole dei problemi che ho avuto”. L’ansia sarà anche passata, ma non i tic: “Mi servono per concentrarmi; ora ne ho meno: non presto più attenzione al pestare le righe e al sorteggio scelgo di servire invece che rispondere. Sulle bottigliette potrei lavorarci, ma sui pantaloncini…non ci posso fare niente”, scherza il maiorchino.

Riguardo al lato tecnico, si è discusso molto sul servizio di Nadal, indubbiamente il colpo più insicuro dello spagnolo: Essere mancino nel tennis e destrorso nel vita reale non mi ha aiutato in questo, ma credo di aver migliorato molto il mio servizio dal 2005 a oggi. In ogni caso continuerò a lavorarci”. Oggi il tennis sembra essere adatto solo a quelli che tirano forte senza pensare, ma non è d’accordo il nativo di Manacor che afferma: “Basta guardare i primi 8: i migliori sono sempre gli stessi e l’altro tipo di tennis, quello tutto potenza, non è presente fra questi”.

Il grande appuntamento nel calendario del 2016 sono i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, sul quale il maiorchino punta molto visto che nel 2012 fu costretto a saltare il torneo olimpico di Londra: “ Le Olimpiadi sono qualcosa di unico, ho giocato a Pechino, ma a Londra ero infortunato ed è stata la rinuncia più grande di tutta la mia carriera”.

La domanda su Djokovic è ormai d’obbligo, ora che tutti si chiedono se sia possibile batterlo in qualche modo: “Djokovic sembra imbattibile, ma non si sa mai…” risponde con grande diplomazia Nadal.

Dopo qualche lancio con la canna da pesca Rafael Nadal volerà a Londra, direzione O2 Arena, e chissà che con tutti questi acciaccati e aspiranti vincitori di Coppa Davis, non possa fare il colpaccio.

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