Pagelle: Kuznetsova da Slam, Fognini e Giorgi quasi

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Pagelle: Kuznetsova da Slam, Fognini e Giorgi quasi

Settimana pre-Slam caratterizzata da assenze e ritiri con poche buone notizie per i colori azzurri e con Svetlana Kuznetsova protagonista

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È sempre colpa dell’ATP e della WTA che piazzano tornei la settimana prima degli Slam, mica vorremmo prendercela con il povero Tomic (4) che ha scoperto all’improvviso che di lì a qualche giorno aveva l’occasione di vincere gli Australian Open e ha pensato bene di salutare la compagnia di Sydney lasciando basito il mitologico Layani, uno che pensava di avere visto tutto dopo Fognini (6,5) e invece…

A proposito del nostro alfiere, dobbiamo sottolineare la nuova maturità e la partenza sprint dell’azzurro che in fondo ha regalato a se e alla patria le prime vittorie sul cemento con circa otto mesi di anticipo rispetto allo scorso anno quindi là top 10 è dietro l’angolo.

Spiace per Francesca Schiavone (5) che ha fallito il record di partecipazioni consecutive agli Slam ma in realtà il vero problema italico è che nessuno abbia superato le qualificazioni con sconfitte anche abbastanza sorprendenti e non abbiamo nemmeno l’amico Taylor Fritz (9) all’orizzonte. In verità nemmeno quelli che già sono in tabellone se la passano bene se pensiamo che Bolelli (4,5) è riuscito a perdere con uno che nelle quali aveva annichilito Gulbis e Seppi contro uno che a parte perdere match maratona a Wimbledon non ha più molto da dire: ma Andreas sta già pensando a come battere Djokovic a Melbourne.

Qualche buon segno di vita da Sara Errani (7) soprattutto perché ha lasciato perdete twitter, pausa caffè per Vinci (5) mentre Camila Giorgi (5,5) continua ad essere un mistero glorioso capace di far addirittura risembrare una giocatrice la Bouchard (7) ma al contempo di battere Serena Williams come farà stanotte.

Una persona seria dovrebbe dare un buon voto alla Cornet che ha vinto il torneo ma ci risulta impossibile nonostante gli sforzi, mentre il cuore sorride pensando a Sciagura Kuznetsova (8) che ha spazzato via tutte facendoci quasi pensare che possa rifarlo in queste due settimane: non lo farà.
Purtroppo come la scorsa settimana ci siamo persi le gesta di Auckland e quindi non potremo relazionarvi sulle imprese di Bautista Agut (7,5), Sock (7) ma non possiamo perdere l’occasione di accanirci a prescindere su David Ferrer (5). In realtà lo amiamo e speriamo che vinca a Melbourne ma nessuno lo capisce.

Infine Dimitrov (6,5) che continua nella sua ricerca spasmodica di emulare Federer, stavolta perdendo con match point a favore con particolare godimento per Troicki (7,5) uno che sta ancora chiedendosi perché è stato squalificato mentre ad altri tutto è più o meno concesso.
Non è tempo di polemiche suvvia, è l’ora dell’Happy Slam e tra quindici giorni faremo i conti.

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