Che effetto fa raggiungere per la primia volta i quarti di finale qui a Melbourne?
Mi sento bene, sì, mi sento bene.
Parlaci della partita di oggi.
È stata dura. Sapevo che lui avrebbe provato a giocare molto veloce ed è quello che ha fatto. All’inizio ero un po’ nervoso e non riuscivo a colpire bene, poi ho cominciato a servire meglio, a mettergli più pressione e ho conquistato il primo set. Nel secondo, purtroppo, sono caduto e ho perso un po’ il ritmo, facevo fatica anche a tenere la racchetta ma lui ha giocato un buon secondo set. Fortunatamente ho ripreso a sevire abbastanza bene, ho cercato di concentrarmi sul mio primo colpo dopo il servizio e poi fino alla fine è stata una lotta. Sono davvero felice di aver vinto.
Quanto è doloroso tuffarsi per il punto come hai fatto oggi?
È molto doloroso e non posso nemmeno prendere nulla in questo momento. Ho un taglio profondo ma non è niente. Per fortuna non è una frattura. Quando lo faccio è perché sento di poter ottenere il punto, penso di avere la capacità di farlo. Comunque, non sono una roccia.
Ti sei mai pentito di fare cose del genere?
No, mai.
Nessun coach o chiunque altro della tua équipe ti ha mai detto di non fare queste cose?
Per me è un istinto. È come per un giocatore di calcio, non so come dirlo in inglese, ti viene di saltare e basta. È semplicemente qualcosa di naturale, non è che mi butti a terra per niente. Le persone devono capire che se mi tuffo, è perché so che posso farlo.
Ti alleni per questo?
L’ho appena detto perché mi butto a terra, qual è il motivo. Non c’è nessun allenamento, è l’istinto.
Qualcosa sui tuoi possibili prossimi avversari.
Sarà dura con entrambi. Milos è in buona forma, viene da una vittoria a Brisbane. Non ha solo un grande servizio. In realtà penso che abbia migliorato molto i movimenti, colpisce bene dalla linea di fondo e ha una buona risposta. Sarà interessante vedere quello che tenterò di fare con lui. E lo stesso vale per Stan. Bel rovescio, buon servizio. Sappiamo a che livello può giocare, ha un grande cuore e soprattutto ama giocare qui.
Traduzione di Maria Cristina Graziosi
