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Challenger

ATP Challenger Manerbio: Sonego cresce ancora, Donati con coraggio

Matteo Donati trionfa sul centrale contro il numero quattro del seeding, Gimeno Traver. Lorenzo Sonego elimina il proprio coetaneo Maximilian Marterer. Langer di misura su un appannato De Schepper. Fuori nettamente la settima testa Ymer

Last updated: 26/08/2016 23:57
By Redazione Published 24/08/2016
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7 Min Read
Lorenzo Sonego - ATP Challenger Manerbio 2016 (foto Felice Calabrò)

dal nostro inviato Luca Goffi

Pronti, via e subito il confronto tra due classe ’95: Lorenzo Sonego e Maximilian Marterer. La disputa premia l’italiano, autore di una prova convincente che gli frutta una vittoria per 7-6 7-5.
L’azzurro inizia concentrato, tiene i propri turni di servizio senza troppe difficoltà e rampa minaccioso in quelli del proprio avversario purtroppo senza colpo ferire. Così si procede in assoluto equilibrio fino al decimo gioco quando il ventunenne torinese brucia una palla set, il tedesco recupera in extremis la solidità con il dritto rimane agganciato al set. L’occasione persa induce Sonego ad allentare la presa di un avversario alle corde e quindi a
cedere il game successivo ad un Marterer preciso ma poco intraprendente. L’azzurro però non si dà per vinto, a suon di vincenti annulla due set point e, con una volée di dritto mette fine ad uno scambio estenuante arpionando il tiebreak. Sulle ali dell’entusiasmo, prosegue nel forcing disintegrando Marterer, una volta lanciatosi sul 4-0 con due minibreak di vantaggio, gestisce sino alla chiusura con un perentorio ace valido per il 7–5.
Nel secondo set i due procedono a braccetto fino al 5-5 quando Sonego recupera un game in risposta e “conquistando centimetro dopo centimetro” come nel celeberrimo discorso di Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica” si conquista la palla del break ed apre una breccia tra le convinzioni del tedesco che sbaglia un facile attacco e subisce il break. Ma il Brave Heart teutonico riesce con tignosa tempra a raggiungere due palle break, prima di inchinarsi ad una sassata di servizio, e dopo aver perso un braccio di ferro dalla pesantezza psicologica degna di un macigno, si inchina ad un determinato Sonego.

Il fantasma dell’opera, De Schepper si scorda lo spartito, barcolla tenuto a galla da un Langer tutt’altro che perfetto per poi naufragare 6-4 7-5.
Nel primo parziale dopo essersi arrabattato durante tutti i suoi turni di servizio mostrando soltanto di raro a colpi di classe, il transalpino crolla nel nono gioco. Infine, battuto come un tappeto e con le armi spuntate, capitola 6-4.
Nella seconda frazione il francese non riesce ad innalzare il proprio gioco, colpi di miope proiezione e rapidità di braccio da moviola. A dire il vero neppure Langer fa meglio, limitandosi a controllare durante i propri servizi. I due avversari hanno i movimenti tipici dei calciatori di calciobalilla (a dire il vero non un grande esempio di reattività) quasi avessero palleggiato con Medusa nel riscaldamento: impietriti.
Amaro in bocca dunque per il francese che nell’ottavo gioco dopo essersi inciampato fortuitamente in due palle break, visto lo sforzo generato, fallisce l’occasione per proiettarsi in vantaggio. Una volta ripresosi dallo svarione ecco che l’undicesimo game per Langer è quello propizio per sopravanzare l’oppositore.
Subìto il break nell’ultimo gioco De Schepper prova a caricarsi anche con l’aiuto di versi ma “can che abbaia, non morde” e con la steccata finale consegna la gioia a Langer per 7-5.

Gimeno-Traver disse: «luce» e luce fu. Peccato che i riflettori fossero per Matteo Donati vincitore della maratona 7-6 1-6 6-4 al termine di una gara palpitante dai ricchi colpi di scena. A nulla è servito accendere i riflettori per l’iberico che in calo di ossigeno è rimasto vittima del gioco spumeggiante dell’azzurro.
A partire dalla prima frazione va in scena una battaglia senza esclusione di colpi. Gimeno Traver mette in campo tutta la sua esperienza concedendo errori gratuiti con il contagocce e costringendo spesse volte Donati a prendere rischi per conquistare i punti. La prima palla break viene però disinnescata dall’azzurro nel quinto gioco, invece in quello seguente è il giovane alessandrino a sperperare due occasioni per l’allungo. A Donati va l’inerzia emotiva infatti si porta in scioltezza sul 6-5, prova anche a chiudere anzitempo il set ma un missile dal servizio ed un dritto insideout togliendosi la palla dalle gambe, permettono allo spagnolo di giocarsi le proprie chance allo spareggio.
È proprio l’iberico dopo uno scambio di minibreak a prendere il largo, portandosi sul 4-1 ma l’azzurro non molla l’osso, mina le sicurezze dell’avversario che si perde nel labirinto delle trame del 21enne che con la proverbiale prima esterna da sinistra, induce Gimeno Traver all’errore e conquista il set 7-5.
La seconda frazione dura di fatto due game perché dopo aver lottato e perso il primo break, Donati si scioglie e Gimeno Traver può dilagare incamerando 5 giochi di fila. L’alessandrino ascrive il proprio nome nel set conquistando un misero gioco e pensando già al terzo, decisivo parziale invita perciò lo spagnolo a chiudere 6-1.
Ancora in difficoltà, sotto 15-40 l’azzurro riesce a trovare la reazione ed a conquistare il game, il parziale è tirato, si procede sotto il più totale equilibrio fino al quinto gioco quando Traver è l’ultimo pistolero a rimanere in piedi. Questo gli vale il break. Ma Matteo non ci sta, va avanti 0-40, si fa recuperare ed al termine di un altro game sul filo del rasoio, perde nuovamente la sfida che costa l’allungo 4-2 del 31enne. Ma il coraggio e la grande tenuta mentale consentono al piemontese di tenere botta e, grazie ad un doppio fallo, di agganciare Gimeno sul 4-4. Una volta sotto nel punteggio, lo spagnolo è distrutto fisicamente e mentalmente, inoltre dopo aver abortito il primo matchpoint con le ultime energie rimaste, collassa con un doppio fallo ed un gratuito di rovescio.

Risultati:

M. Donati b. [4] D. Gimeno-Traver 7-6(5) 1-6 6-4
N. Langer b. K. De Schepper 6-4 7-5
[Q] J. Eysseric b. [7] E. Ymer 6-2 6-4
[WC] L. Sonego b. M. Marterer 7-5(5) 7-5


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