Si dice spesso che una delle più grandi sfortune che possono capitare a un tennista è incontrare un Fognini in giornata buona. C’è qualcosa che avresti potuto fare stasera ma che non hai fatto?
Sì, ci sono tante cose che avrei potuto fare meglio. Lui ha iniziato la partita benissimo, ma dalla metà del secondo set in poi ho avuto diverse opportunità. Ma lui, insomma, ha colpito sempre la palla con grande anticipo, vicino alle righe, ha dominato la maggior parte dei punti. Poi verso la fine del secondo set ha iniziato a sbagliare un pochino di più, ma io non sono riuscito a fare abbastanza. Non sono riuscito a crearmi abbastanza opportunità da solo. Le uniche vere occasioni che mi sono capitate sono nate da suoi errori.
Questi brutti risultati, sono in qualche modo legati al fatto di essere numero 1? E allo sforzo sostenuto lo scorso anno per arrivare alla vetta del ranking? Nel tennis lo abbiamo succedere più volte, anche Kerber sta vivendo un periodo difficile da numero 1.
Credo che non abbia niente a che vedere con il fatto di essere numero 1, ma mi viene chiesto ogni settimana, non so davvero come continuare a rispondere a questa domanda. Tutto questo non ha nulla a che vedere con il ranking, ma visto che mi viene chiesto ogni settimana, forse qualcuno lo pensa. Per me, non c’è nessuna giustificazione. Sono stato fra le prime posizioni del ranking per 10 anni, se fosse capitato prima forse non sarei stato in grado di gestirlo ma di sicuro non è una cosa a cui ho pensato nelle ultime settimane. Inoltre, ad inizio anno ho giocato bene. Adesso non lo sto facendo. Ecco, magari è comprensibile non averlo fatto a Indian Wells e forse anche a Montecarlo, per via dell’infortunio. Ma nelle ultime settimane, per me non c’è alcuna spiegazione. Devo lavorare duramente e cercare di cambiare la situazione. Sono convinto che ci riuscirò. Ma devo farlo rapidamente, perché ci sono diversi tornei importanti in arrivo. Sono ancora convinto di poter fare bene in questi grandi tornei.
Ha ammesso che non stai giocando bene, ma allo stesso tempo, ti sembra di muoverti rapidamente in campo come in passato? Sono rimasto sorpreso dal fatto che su 7 palle corte giocate da Fognini non ti sei nemmeno mosso, come se tu non le avessi nemmeno viste.
Sì, sicuramente non mi sono mosso bene sul campo nelle ultime due settimane. Ad inizio anno sì, mi sono mosso abbastanza bene a Montecarlo e Barcellona, ma nelle ultime due settimane no. Fabio ha giocato delle ottime palle corte, ma come hai detto giustamente tu, non mi sono proprio mosso verso la palla. Non è un buon segno. Negli ultimi due anni ho giocato benissimo sulla terra. So che molte persone pensano che non abbia alcuna chance di fare bene a Parigi dopo queste ultime settimane, ma io penso ancora di poter fare bene. Non sarà facile, dovrò lavorare tanto nei prossimi giorni per prepararmi bene. Sarà dura, ma credo di poter fare ancora bene a Parigi.
Riguardo al Roland Garros, sei d’accordo con la decisione di non concedere alcuna wild card a Maria Sharapova?
Onestamente, ho parlato di questo argomento ogni settimana per 15 mesi, non ce la faccio più. Non ho alcun interesse nel parlarne ancora. Ho i miei problemi di cui occuparmi. Ho già detto più di una volta che i tornei fanno quello che credono sia meglio per il torneo. Alcuni hanno deciso che fosse bello averla in tabellone. In Francia hanno deciso che non hanno bisogno di averla lì. È tutto. Non capisco perché mi venga chiesto ogni settimana. Non capisco. Ho risposto più volte. La prossima settimana mi chiederete della wild card a Wimbledon, poi di Eastbourne. Credo di aver espresso chiaramente il mio pensiero. Gli altri giocatori, alcuni lo hanno fatto, altri no. In Francia hanno preso la loro decisione, e per me non c’è alcun problema.
