Non solo tennis qui a Roma. O meglio, non solo tennis giocato: è stato presentato questa mattina il secondo libro di Mara Santangelo, esibito in pompa magna nella press room del Foro Italico. “Match point” (prefazione di Gianni Rivera, collaborazione di Sara Errani e della campionessa olimpica di scherma Bebe Vio.), questo il titolo scelto dalla vincitrice in doppio al Roland Garros 2007 per raccontare la sua storia, ma soprattutto le sue esperienze anche fuori dal campo.
Presenti in prima fila Tatiana Garbin e l’immancabile Lea Pericoli, le quali scherzavano con Mara durante la presentazione. L’ex numero 27 del mondo ha concesso dediche e autografi a tutti, scambiando una chiacchiera con ognuno di loro. Mara ha una storia molto interessante: dalla morte della madre a quella maledetta partita contro Serena (si, quella Serena!) sul centrale di Wimbledon, fino ad arrivare alla straordinaria vittoria in Fed Cup contro il Belgio, in cui Mara ha ribaltato le sorti di un match che sembrava perso in partenza.
Inoltre, la Santangelo ha sottolineato l’importanza rivestita dal suo mental coach, che l’ha aiutata a superare i vari ostacoli di una carriera e vita encomiabile. Nel libro si descrive la paura e come superarla, sapersi rialzare dopo gli insuccessi e, soprattutto, cosa vuol dire diventare un campione. Tutto questo è “Match Point”.
