Centoquarantaquattro slam non sono bruscolini. Il Direttore Ubaldo Scanagatta, dall’alto della sua lunga militanza tra le sale stampa di tutti i major, è stato avvicinato dal giornalista di Eurosport France Bruno Cuaz per un’intervista da inserire nel classico servizio che ripercorre le memorie degli inviati di più lungo corso. Presente al Roland Garros dall’anno di grazia 1976 quando Adriano Panatta fece innamorare l’Italia – ed in speranzosa attesa che un altro giovinotto tricolore riesca a ripercorre le sue orme – il Direttore non si è tirato indietro, raccontando aneddoti e ricordi di anni ed anni di Roland Garros.
Avvicinato in sala stampa – come potrete vedere dalla foto – incollato come da tradizione al suo famigerato desk sul quale campeggiano avvertimenti agli addetti del tipo “ne jetez pas please” volti a conservare fogli, appunti, giornali e quant’altro, ecco il colpo di scena! In sala stampa sono vietati video di ogni tipo e pertanto il malcapitato Bruno Cuaz viene redarguito e invitato a sospendere le riprese. E adesso come si fa? Rien n’est plus facile! Ci si sposta di trenta metri, si entra nella sala riservata alle interviste dei giocatori e il gioco è fatto! D’altronde il Direttore merita di stare in mezzo ai campioni…
