Il nono successo ad Halle di Roger Federer non poteva che scatenare la vena poetica del nostro Lars che ci regala un’altra poesia quanto mai delicata.

Il Giardiniere di Halle

Per la storia, forse un mito

su in Germania, in un bel sito

c’è un gran prato spelacchiato

che dev’essere curato.

Una settimana all’anno

lì vi arriva, senza affanno

chi conosce quel giardino,

giardiniere sopraffino.

Sotto la sapiente cura

rifiorisce la radura

non la calca, l’accarezza

con gran classe e leggerezza

e quell’erba già morente

torna vivida, splendente!

Qualche giovane ha provato

a volerlo spodestato

dicon “E’ vecchio il giardiniere

non può fare quel mestiere”.

Anche Alex allampanato

pensa “Questo è superato”

ma in mezzora è già in disparte

mira il gioco e pure l’arte.

Ride il vecchio, soddisfatto

il lavoro oggi è ben fatto

e il trofeo pur ritirato

ne ha già nove, ma è accettato.

Or prepara altre imprese

in quel prato, tutto all’inglese

nel frattempo ha rinverdito

l’erba ad Halle e..pure il mito!