Serena Williams senza tempo, decima finale a Wimbledon

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Serena Williams senza tempo, decima finale a Wimbledon

LONDRA – A poche settimane dal rientro, batte Goerges in 70 minuti e giocherà sabato contro Kerber per eguagliare lo storico record di Margaret Court del 1973, alla caccia del 24° titolo del Grande Slam. Serena: “È pazzesco”

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[25] S. Williams b. [13] J. Goerges 6-2 6-4 (da Londra, il nostro inviato)

Wimbledon 2018 come Wimbledon 2016: sarà ancora Serena Williams contro Angelique Kerber a decidere chi vincerà i Championships (6-2 gli scontri diretti per Serena). Williams ha vinto la semifinale contro Goerges con un 6-2, 6-4 nel quale ha mostrato il miglior tennis del suo torneo: a conferma che, partita dopo partita, sta tornando su livelli di alta competitività.

Serena Williams contro Julia Goerges era un match con una chiara favorita, Serena, e per diverse ragioni: l’esperienza a questi livelli (Goerges non ha mai giocato una seminfinale Slam), i precedenti confronti diretti (3-0 per Williams) di cui uno recentissimo al Roland Garros, e la superficie su cui si gioca, l’erba, che storicamente è la più amata da Serena, mentre Julia ha raggiunto i migliori risultati sulla terra. A Goerges rimaneva il vantaggio, se così si può definire, di avere poco da perdere. La partita inizia alle 15.00 in punto, dopo una consistente pausa dal match precedente (esigenze televisive?). La giornata sul Centre Court è semplicemente perfetta per giocare a tennis: 22 gradi, vento quasi assente, cielo sereno con qualche nuvola sporadica.

Williams apre al servizio (game tenuto a 30). Goerges risponde con un 40-0, poi però Serena risale e vince quattro punti consecutivi: prima palla break dell’incontro, con il timore che la partita si indirizzi sin dai primi minuti. Ma con una serie di buone prime Julia la annulla e pareggia i conti: 1-1. Come si ipotizzava, per il momento la partita è dominata dai servizi: si aspetta di capire chi per prima riuscirà a prendere le misure in risposta, rendere più equilibrati gli scambi e giocarsela anche nei turni in cui non è al servizio. Il primo break arriva nel sesto gioco: Serena registra la risposta, entra spesso nello scambio e questa volta non si fa sfuggire l’occasione: break per il 4-2.

Tutto sommato le due protagoniste stanno sviluppando un match simile, solo che Williams lo sta facendo leggermente meglio, e ha saputo concretizzare il vantaggio tecnico in termini di punteggio. D’altra parte è difficile muovere qualche appunto a Julia: ha messo in campo le sue qualità e non lo ha nemmeno fatto male; ha anche tenuto dalla parte del rovescio, che nel passato a volte le creava problemi. Solo che il suo tennis è troppo simile a quello di Serena per costruire situazioni di gioco che possano infastidire la 23 volte campionessa Slam. Il secondo break, a zero, sul 5-2, sancisce la superiorità di Williams: 6-2 in 34 minuti. Palle break concesse da Serena: zero.

Secondo set. Con il break nel game di chiusura del primo set Serena si è garantita il piccolo vantaggio di cominciare a servire per prima anche in questo parziale. Inizia senza problemi, tenendo la battuta a 15, e poi si procede senza scossoni per i primi cinque game: mai nemmeno una volta ai vantaggi. Poi il “pattern” del primo set si ripete. Sesto game: complice anche un doppio fallo di Goerges si arriva alla palla break. Julia prova ad annullarla con un drop-shot che rimbalza sul nastro e torna nella sua parte di campo: break del  4-2. Ancora una volta direi che c’è poco da imputare a Julia: ora Serena sta veramente giocando bene, e ha anche sfoderato un paio di recuperi difensivi che rimandano alla giocatrice precedente alla pausa per la maternità. La partita offre anche punti ben giocati, solo non è sufficientemente equilibrata.

Sul 5-2 Goerges non cede, tiene il turno di servizio e rimanda la chiusura al nono gioco. Dipende da Serena confermare la battuta (come le è sempre riuscito sinora) o complicarsi la vita proprio nel finale. E anche a causa di un doppio fallo, arrivano per la prima volta, tutti insieme, tre break point: 0-40. Con due grandi battute Williams annulla i primi, ma nel terzo deve ricorrere alla seconda. Julia risponde con un dritto a uscire profondo, che Serena non controlla: break del 4-5. Goerges ha compiuto un passo importante, ma non basta. Avendo cominciato a servire per seconda, per tornare in parità deve tenere ancora il game di servizio. Come nel game precedente, di nuovo complice un doppio fallo, ci si ritrova sullo 0-40: tre match point.
A Williams basta il primo per chiudere la partita. 6-2, 6-4 in un’ora e 10 minuti. Serena non ha solo vinto la semifinale, ma ha anche mandato un messaggio al circuito WTA: per vincere gli Slam bisogna ancora fare i conti con lei.

Statistiche:

  • Ace/doppi falli: Goerges 3/4, Williams 5/2
  • Risposte in campo: Goerges 63%, Williams 70%
  • Vincenti/errori non forzati: Goerges 20/11, Williams 16/7
  • Scambi vinti da 0-4 colpi: Goerges 29, Williams 49
  • Scambi vinti da 5-8 colpi: Goerges 8, Williams 7
  • Scambi vinti da 9 e più colpi: Goerges 3, Williams 4
  • Discese a rete/punti vinti: Goerges 5/5, Williams 10/9

Il tabellone femminile

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