UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Reading: Lo splendido giardino del Roland Garros: dalla polemica al trionfo
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Roland GarrosRubriche

Lo splendido giardino del Roland Garros: dalla polemica al trionfo

Il campo intitolato a Simonne Mathieu, che vinse due volte a Parigi prima di andare in guerra, è 'un'idea bizzarra eseguita alla perfezione'

Last updated: 13/10/2020 10:57
By Tommaso Villa Published 08/04/2020
Share
7 Min Read
Il campo Simonne Mathieu - Roland Garros

📣 Guarda l'ATP500 di Halle 2025 in streaming solo su NOW

[Ubitennis inaugura una collaborazione fissa con un grande amico del sito, John Martin. Vi proporremo una serie di traduzioni dal suo blog, World Tennis Gazette. Trovate qui l’articolo originale, di seguito tradotto, dal titolo
‘The French Open’s Splendid Garden: A Lengthy Controversy Ends In Triumph’]

PARIGI – Quando il Roland Garros 2019 è iniziato, le proteste non hanno più trovato spazio al limitare del Bois de Boulogne.

Qui, inondato di luce, c’è un campo da tennis circondato da quattro splendide serre ricolme di piante provenienti da quattro continenti, e intitolato a un’attivista per i diritti delle donne ed eroina di guerra del secolo scorso, Simonne Mathieu. “La serra che guarda ha sud ha piante africane, l’Asia è in quella a est, l’Oceania in quella a nord, e l’America in quella a ovest“, ha detto il Garden Director Paul Guillou in un’intervista con Christopher Clarey del New York Times.

Il giorno dell’apertura, migliaia di spettatori hanno attraversato le serre, passando sotto ad arcate di vetro che li hanno incanalati ai loro posti. Al loro fianco, racchiusi fra le vetrate, c’erano 500 diverse specie di flora e fauna importate da vari giardini del globo, idratate da una sottile nube di vapore.

Sul campo, mentre iniziavano le partite, si è iniziata ad avere la sensazione di trovarsi in un santuario, al cospetto di una scena sacra in pieno corso. Per qualche momento è stato possibile dimenticare le dispute e i travagli che hanno preceduto questo giorno.

“Non siamo dei selvaggi“, ha insistito Alain Riou, un dirigente dell’Open di Francia, quando ci siamo parlati tre anni fa, dopo che esperti di storia dell’orticultura aveva bollato il progetto profano, dissacrante, un attacco alla natura. Il Jardin des Serres è un luogo importante per gli storici e per gli orticultori, poiché risale a quasi 250 anni fa, quando fu creato come santuario della botanica sotto re Luigi XV. Inoltre, è la serra da cui vengono prese le piante che adornano gli edifici municipali.

Temendo di perdere il supporto popolare, la Federazione francese aveva intrapreso una campagna in difesa del progetto, affissando dei manifesti in giro per Parigi. Sulle recinzioni del Roland Garros avevano iniziato a spuntare cartelloni che negavano le argomentazioni dei contestatori – uno di questi prometteva che non sarebbe morto nemmeno un fiore. In realtà, mentre si giocavano i match e gli spettatori si abituavano alla nuova cornice, era impossibile dire se ne fossero morti, per un semplice motivo: molti nuovi e splendidi fiori erano stati portati e piantati, quasi per magia.

L’intitolazione del campo a Mathieu ha poi aggiunto un nuovo colore alla sua collocazione nella storia francese – durante l’occupazione tedesca nel corso della seconda guerra mondiale aveva guidato un contingente femminile del governo in esilio, guadagnandosi la Légion d’Honneur. Prima, però, aveva vinto 13 tornei fra il 1929 e il 1939 (in singolare e in doppio), fra cui le edizioni del ’38 e del ’39 del Roland Garros, e raggiunse la finale femminile la bellezza di otto volte nel decennio precedente alla guerra – lungo la strada che porta al Mathieu Court ci sono targhe e foto che raccontano la sua vita e riportano la provenienza delle varie piante.

Le serre viste dagli spalti (World Tennis Gazette/John Martin)

L’impegno a lungo termine della Federtennis francese ha dato i suoi frutti, raccogliendo il plauso del suo stesso presidente, Bernard Giudicelli, nonché del Tournament Director Guy Forget.

Secondo il New York Times, il campo Mathieu “non esisterebbe senza la persistenza della federazione, che ha finanziato il progetto e che ora ha lo spazio extra e l’attrattiva di cui gli organizzatori sentono di aver bisogno per tenere il passo con gli altri Slam“.

Anche dal punto di vista estetico l’accoglienza è stata positiva: infatti, il New Yorker ha definito “sublime” l’esperienza di sedersi nel giardino. Tutto è finito bene nonostante le polemiche, ha scritto l’autore dell’articolo Gerald Marzorati, dato che “Alla fine, Parigi ha ottenuto una nuova serra, una che circonda ingegnosamente un campo da 5.000 posti“.

Simon Briggs del Telegraph l’ha definita “un’idea bizzarra eseguita alla perfezione” e “uno spettacolo da non perdere“, mentre Architectural Digest l’ha definito “il più spettacolare fra i nuovi stadi da tennis“. La recensione più spettacolare, però, è stata quella di Richard Evans di Tennis Magazine, che ha chiamato l’assolato campo “bellissimo” e “unico” – c’è da scommettere che saranno in molti a pensarlo.

Evans, autore e storico del tennis di stirpe, ha anche aggiunto: “Quando scoppiò la guerra, Mathieu era a New York per lo US Championships di Forest Hills. Appena le giunse la notizia, però, ritirò la sua partecipazione e si imbarcò alla volta della Francia“. Poco tempo dopo era Bournemouth, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, dove si era arruolata nell’Auxiliary Territorial Service [il ramo femminile dell’esercito britannico, ndr]. Quando il Generale De Gaulle giunse nel Regno Unito per mobilitare l’esercito della Francia libera, chiese subito alla campionessa di tennis di organizzare una divisione femminile – la prima di sempre nell’esercito francese.

“La Tenente Mathieu radunò in poco tempo un centinaio di esuli francesi che garantirono supporto logistico alle forze di De Gaulle. Successivamente venne promossa a Capitano, e si unì al futuro Presidente della Repubblica ad Algeri. Non ha mai rivelato molto delle sue attività di guerra, ma si ritiene che molte di queste fossero operazioni clandestine“.

“Fa strano ricordare che Alice Marble, che aveva battuto Mathieu nelle finali di doppio di Wimbledon e Forest Hills del 1938, stava lavorando nello stesso periodo come spia dei servizi segreti americani in Europa“.


Tabelloni ATP presented by VALMORA / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:John Martinroland garros 2020
Leave a comment

Ultimi articoli

ATP Halle: Rublev sul velluto. Michelsen elimina Cerundolo
ATP
ATP Halle: Cobolli che esordio, rabbia e orgoglio per battere Fonseca
Italiani
Sinner festeggia le 54 settimane consecutive da n.1 al primo regno. Meglio di Djokovic
Ranking
ATP Halle, Joao Fonseca e la ‘torcida’: “Adoro il loro sostegno. Ha molto a che fare con il calcio”
Personaggi
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?