Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Borna Coric, tra terremoto e epidemia: “Tennis? Palleggio contro il muro”
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
IntervisteRubriche

Borna Coric, tra terremoto e epidemia: “Tennis? Palleggio contro il muro”

Il tennista croato, da una decina di giorni rientrato a Zagabria, ha raccontato come ha vissuto il sisma di domenica (“Ho solo una parola, terrore”) e come stia cercando di organizzarsi per allenarsi con il lockdown dovuto al coronavirus (“Per adesso in casa e sul terrazzo, ma fuori fa freddo. Sto cercando una soluzione”)

Last updated: 31/03/2020 9:12
By Ilvio Vidovich Published 26/03/2020
Share
7 Min Read
Borna Coric - Rio 2020 (foto Twitter @RioOpenOficial)


📣 Guarda il torneo ATP di Shanghai in streaming su NOW! 

”Šta još?” (“Cos’altro?” in croato, ndr) hanno detto terrorizzati diversi cittadini di Zagabria domenica mattina, dopo essere stati costretti ad uscire in strada dal terremoto che ha colpito la capitale croata in piena fase di “lockdown” del Paese a causa dell’epidemia di coronavirus. Tra loro c’era il tennista croato Borna Coric, rientrato da un decina di giorni nella capitale croata, sua città natale, dagli Stati Uniti, in seguito all’annullamento dei tornei di Indian Wells e Miami. Il n. 1 croato, contattato telefonicamente da un giornale locale, ha spiegato così cos’ha provato. “Uh, è stato veramente stressante. Io mi sono svegliato poco prima del terremoto, avevo dormito male. Probabilmente non ho ancora superato il jetlag. Non ho altre parole per descrivere la sensazione che ho provato se non una, terrore. In casa cadeva letteralmente tutto per terra, sono uscito fuori in strada e la prima cosa che ho fatto è stata andare dai miei genitori per vedere se era tutto a posto. Dopo ho preferito passato qualche ora in auto.” Non scontato averlo potuto fare, considerato che il suo preparatore fisico Pero Kuterovac, che vive anche lui a Zagabria, gli ha raccontato di essersi ritrovato con l’auto distrutta dai detriti caduti dalle case.

A Borna è poi stato chiesto come sta vivendo questo periodo di isolamento. A sentire le sue parole, la situazione di uno dei migliori tennisti al mondo under 25 non è assolutamente diversa in questo momento da quella di tanti altri ragazzi della sua età che vivono da soli. “Praticamente sto sempre in appartamento, non sono mai uscito. Mia mamma è venuta a trovarmi diverse volte, anche perché non me la cavo proprio bene nei lavori di casa, soprattutto in cucina”.

In attesa, come tutti, di poter tornare al più presto alla normalità, Coric sta ovviamente cercando di capire come poter allenarsi al meglio, nel frattempo. “Sì, è così. Sto pensando a cosa fare e come. Vorrei provare ad andare via da Zagabria, trovare un posto a Zara o a Spalato, dove ci sono delle condizioni migliori per mantenere la condizione, dove potrei anche eventualmente allenarmi in campo. Naturalmente Kuterovac mi ha mandato il programma di allenamenti adattato a questa situazione, lavoro in casa o sul terrazzo, ma fuori fa freddo. Faccio quello che posso e come posso, e nel modo migliore che posso. È quello che dovremmo fare tutti, rischiando il meno possibile. Non è semplice, chiaro”.

I piani di Borna sono resi ancora più complicati dalle recenti disposizioni del governo croato per contenere la diffusione del coronavirus, che vietano gli spostamenti da una città all’altra del paese. “Proprio per questo motivo passo molto tempo al telefono. Guardo, seguo, sono informato su tutto. Sono in contatto con Borna Gojo (altro giocatore croato, attuale n. 279 ATP, ndr) per andare a stare insieme da qualche parte per poter allenarci, ad esempio in una casa più grande dove poter aver delle condizioni normali da questo punto di vista. Ma adesso è veramente tutto un casino…”.

L’intervista telefonica è stata l’occasione per chiedere delle condizioni del polso sinistro del 23enne tennista zagabrese, che aveva iniziato a dargli problemi ai primi di febbraio e non gli ha permesso di esprimersi al meglio nella tournée sudamericana sulla terra battuta del mese scorso (eliminato all’esordio all’ATP 250 di Buenos Aires, mentre nell’ATP 500 di Rio è arrivato comunque in semifinale, sconfitto dal cileno Garin).

“Non so cosa dire, penso che non sia ancora al 100%. La fortuna nella sfortuna è che i tornei negli USA sono stati annullati, perché non sarei stato in grado di giocare il mio miglior tennis. Anche durante gli allenamenti a Indian Wells non ero soddisfatto: sentivo dolore, non giocavo bene. Poi è arrivata la notizia che il torneo era annullato, ricordo di aver pensato “Cosa faccio adesso?”, mi sono passate per la testa cento cose. Di solito sono molto ben organizzato, ma questa è una esperienza del tutto nuova. Non solo per me. Non è piacevole, ma dobbiamo organizzarci e gestirla. Tornando al polso, come dicevo non posso dire niente di certo, perché a tennis ho giocato solo contro il muro dell’appartamento…“.

Schietto come sempre, Borna non ha risparmiato critiche ai dirigenti del Roland Garros per lo spostamento del torneo in autunno, sottolineando però, come sostengono in molti, che il problema del tennis professionistico maschile è più ampio. ”Una cosa fatta veramente male. Non ho problemi riguardo al fatto che il torneo si sposti, sappiamo tutti cos’è il Roland Garros, ma il modo non andava bene. Nel tennis abbiamo sicuramente bisogno di molta, molta più comunicazione. E di cambiare mentalità. Dall’altra parte, se loro non avessero scelto quella data, l’avrebbe presa qualcun altro. Vedremo come andrà a finire”.

Al vincitore di Halle 2018, dove batté a sorpresa in finale Roger Federer, viene chiesta una opinione sulla possibilità di tornare effettivamente a giocare sull’erba dall’8 giugno, quando scadrà la sospensione dell’attività professionistica decisa congiuntamente da ATP e WTA. Anche in questo caso, il n. 33 del ranking ha risposto molto francamente. “Penso che in generale parliamo troppo di cose di cui non sappiamo niente o comunque molto poco. Fino a due mesi fa pochi parlavano del coronavirus. Io non ho la competenza per parlare di questo. Naturale che vorrei che andasse così e spero che accada. Sono abituato a tutt’altro, allo spostarmi di giorno in giorno, al giocare tornei una settimana dopo l’altra… Ora sono a casa, disteso, lancio la pallina contro il muro. Quando vedo la situazione drammatica che c’è in Europa, resto senza parole e quello che penso io non è importante. Ci sono persone preparate e preposte a questo, sono quelle che dobbiamo ascoltare e comportarci in base alle loro indicazioni”.


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Borna CoricBorna Gojo
Leave a comment

Ultimi articoli

WTA Osaka, il tabellone: Naomi cerca un titolo dopo cinque anni di digiuno, Cocciaretto prova a qualificarsi
WTA
ATP Shanghai: Vacherot completa l’impresa in tre set, in Cina è festa monegasca
ATP
Kim Clijsters, rottura del tendine d’Achille durante un’esibizione
Personaggi
Quando bussa l’Antidoping: obblighi e stress per i campioni della racchetta
Racconti
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?