Il Bagel del giorno, Day 3 - Sorseggiando un caffè macchiato

Tennis da ridere

Il Bagel del giorno, Day 3 – Sorseggiando un caffè macchiato

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Terza giornata a Church Road: il sistema crediti di Fognini, la correttezza di Djoker, le conoscenze geografiche di Gulbis, i gossip segreti di Caroline. Il tutto in attesa della rivincita delle rivincite.

Dopo la noia imperante dei giorni passati, finalmente cade una testa di serie: trattasi di Lui, quel David Ferrer che quando non lo nomini di colpo te lo ritrovi quantomeno in semifinale, caratteristica che gli è valsa il soprannome di “Voldemort al contrario”, o più amichevolmente Tromedlov. Fiero del suo nuovo nickname dal suonare cirillico, lo spagnolo ha cercato di iscriversi a Wimbledon con la federazione russa, ma pare sia stato fermato proprio dal suo avversario odierno.

Il Kutnetsov più forte della storia del tennis approda quindi al terzo turno: resta ancora in palio la matriosca ripiena di pinoli cui il nostro Fognini sta dando la caccia. Il ligure ha faticato non poco contro il modesto tedesco Puetz. Il nostro atleta di punta è stato multato di 27.500 dollari, che pagherà non appena il cambio sarà favorevole, per gli screzi e gli improperi comminati ad arbitro e giudici nel primo turno contro il finto Kutnetsov.

Fabio, con la vittoria di oggi, ha comunque racimolato diverse decine di migliaia di sterline, che gli danno diritto a un credito di 7 abusi di racchetta, 4 bestemmie in campo, una minaccia contro l’arbitro e 19 sfottò di varia pesantezza contro gli spettatori. Ci ha poi segretamente confessato che non investirà subito il capitale ma lo conserverà nella speranza di andare almeno in ottavi. “Con centomila Sterline mi hanno detto che posso ribaltare il seggiolone con l’arbitro sopra”.

Anche il numero uno del torneo Novak Djokovic ha sudato sette camicie per avere ragione di un indemoniato Stepanek, concedendo un punto importante di sua sponte in un momento delicato del match, un gesto degno del barone Von Cramm. Sorseggiando un caffè macchiato al Lavazza Day, ha poi risposto alle domande dei giornalisti. Un reporter australiano gli ha fatto notare quando fosse corretto, ma lui ha precisato “No, corretto è con la grappa”.

Il match del giorno è stato però senza dubbio la sfida fra Cassius Tsonga e Sam Querrey. Fonti non ufficiali dichiarano che Tsonga avrebbe firmato con Canal+ un accordo sottobanco per spalmare i propri match su più giorni rendendoli così avvincenti per il pubblico dell’emittente.

Il primo incontro di giornata ha però rivisto il nostro Edouard, tennista peRVente, uscire nuovamente contro Anderson, come in quel di Melbourne. Ma se errare è umano, peRVseverare è diabolico. Il nostro francese preferito, che rimarrà sempre e comunque nei tag dei nostri articoli, ha deciso che dopo questa ennesima sconfitta non adeguata al suo talento cambierà il proprio cognome da Roger-Vasselin a Tomas-Vasselin.

Avanzano invece tutti i tennisti divertenti della parte alta: Bautista, Dolgopolov, Dimitrov, Simon. Semaforo verde anche per Stakhovski: l’ucraino ha dimostrato di sapere il fatto suo quando c’è di fronte un secondo turno e ha battuto Gulbis in quattro sets. Il lettone è stato messo in Riga, ma ha riconosciuto che sarebbe potuta andare peggio “Fossi stato del Burkina mi avrebbero messo in Ouagadougou”.

AL FEMMINILE

Finalmente ce l’ha fatta Petra Martic: dopo il doppio bagel raccolto al primo turno di Melbourne, un ritiro sotto 5-0 a Parigi, ieri ha raccolto il suo primo game in uno slam quest’anno perdendo 6-0 6-1 dalla Dominguez Lino. La croata ha però poi sbottato andando a incassare il premio partita per il primo turno. “Tutta sta fatica per vincere un game e poi tanto ti pagano uguale”.

Caroline Wozniacki è tornata invece ad esprimere il suo miglior tennis dopo la delusione sentimentale di qualche giorno fa, quando fu piantata dal golfista McIlroy a pochi mesi dalle nozze. Alcuni paparazzi hanno notato la presenza di Feliciano Lopez, che assisteva ai suoi incontri a Eastbourne e pare incontrarla anche qui a Church Road, ma lei svicola “Io e Feliciano siamo solo buoni amici, ma non c’è nulla di altro. In questi giorni di riflessione ho capito che il mio uomo ideale non appartiene al jet-set, non è un belloccio e scrive i Bagel su Ubitennis”.

BAGELERO’

Oggi per tutti sarà il giorno di Nadal-Rosol, attesissima rivincita del celeberrimo match di due anni fa. Lo spagnolo è alla ricerca del terzo Wimbledon mentre il ceco ambisce a fregiarsi del secondo premio Soderling, impresa finora mai riuscita nella storia. Zio Toni si è detto poco preoccupato per l’incontro: in interviste separate rilasciate a seconda dell’umore ha precisato che suo nipote è un erbivoro ma si trova male sull’erba, coniando il nuovo soprannome “La giraffa di Manacor”.

 

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