Barcellona è sempre di Nadal: a Tsitsipas non basta un match point

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Barcellona è sempre di Nadal: a Tsitsipas non basta un match point

Dopo 3 ore e 38 minuti di battaglia, Rafa supera uno splendido Tsitsipas e conquista il dodicesimo titolo a Barcellona. Da lunedì tornerà numero due

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)
 

[1] R. Nadal b. [2] S. Tsitsipas 6-4 6-7(6) 7-5

Barcellona non è Melbourne e Stefanos Tsitsipas lo ha imparato duramente sulla sua pelle. Un’ottima prestazione non è infatti bastata al greco per espugnare la fortezza rossa di Rafael Nadal, che vince il suo dodicesimo titolo in questo torneo dopo tre ore e trentotto minuti di autentica battaglia. L’impresa era d’altronde molto ardua se è vero che nessuno ha mai battuto in finale Nadal su questo campo, che dal 2017 porta il suo nome, e che in generale lo spagnolo ha perso appena otto finali su questa superficie a fronte di ben 61 titoli.

Eppure per larghi tratti la vittoria era sembrata alla portata di Tsitsipas, che è andato avanti 3-1 nei primi due set, perdendo il primo 6-4 e spuntandola solo al tie-break nel secondo, non prima di aver annullato due match point. Nel terzo poi è stato il greco ad andare a un punto dall’impresa, ma un pizzico di sfortuna gli ha impedito di cogliere l’occasione.

Nadal conferma ancora una volta il proprio dominio sul rosso, vincendo la finale al meglio dei tre set più lunga della sua carriera e chiudendo in bellezza un torneo iniziato non sotto i migliori auspici. In un colpo solo conquista il titolo numero 87 della sua carriera e recupera la seconda posizione del ranking, scavalcando Daniil Medvedev. Tsitsipas invece perde la propria imbattibilità sulla terra battuta in stagione e non riesce a vendicare la finale persa qui, proprio contro Rafa, nel 2018. Il messaggio però per il mondo del tennis è piuttosto chiaro: il greco c’è, anche sul rosso, e soprattutto la mentalità è cambiata. Dall’altra parte della rete però altrettanto chiara è arrivata una risposta: Nadal è ancora il più forte di tutti su questa superficie.

IL MATCH – Nadal imposta sin da subito il match secondo la sua strategia prediletta, caricando col dritto mancino sul rovescio monomane dell’avversario. Tsitsipas però regge benissimo la diagonale e anzi riesce spesso a ribaltare l’inerzia dello scambio, trovando addirittura qualche vincente. I colpi di Rafa atterrano troppo corti in queste prime fasi, il che permette al greco di spingere e comandare. Una serie di dieci punti consecutivi lancia Tsitsipas verso un sorprendente 3-1.

Nel quinto gioco, Nadal rischia di mettersi seriamente nei guai, commettendo doppio fallo sul 40-30 e facendosi trascinare ai vantaggi. Il maiorchino cancella due pericolosissime palle break e finalmente tiene il servizio, nonostante un altro doppio fallo. Rafa risponde da posizione molto arretrata come suo solito, ma fatica a trovare continuità: quando non sbaglia direttamente, comunque non trova grande profondità e Tsitsipas ne approfitta per prendere subito in mano lo scambio.

In maniera un po’ inaspettata però Nadal sfrutta un paio di sbavature di Tsitsipas e recupera il break pur senza fare grandi cose. Lo spagnolo si complica nuovamente la vita, schiacciando in rete una volée oggettivamente semplice e consegnando due palle break consecutive a Tsitsipas. Rafa si salva con tre punti diretti col servizio, ma offre una terza chance con due errori di dritto (il primo su un passante piuttosto comodo per lui). Alla fine, con fatica, riesce a rimettere il naso davanti e a salire 5-4, scaricando tutto il peso sulle spalle di Tsitsipas. Il greco la pressione la sente eccome e si irrigidisce nel colpire, finendo col perdere il servizio e con esso un set che aveva dominato per gran parte.

Le statistiche al servizio

Tsitsipas mostra di aver maturato una grande consapevolezza e riprende a spingere come se niente fosse successo, andando avanti 3-1 esattamente come nel primo set. Nadal cerca di rimanere attaccato nel punteggio, mentre il greco inizia a frequentare maggiormente la rete anche se con alterne fortune. Sono infatti un paio di discese sfortunate a tradirlo e a permettere a Rafa di rientrare sul 3-3. I due fanno a spallate fino al 5-4 per lo spagnolo e ancora una volta, proprio come nel primo parziale, Tsitsipas si fa prendere dalla tensione. La prima non entra, il dritto nemmeno e Nadal si procura due match point consecutivi. Il greco però li annulla entrambi con grande coraggio, prima con lo smash e poi con una stop volley non banale (soprattutto alla luce di alcuni errori odierni). Altri due punti stupendi gli permettono di uscire definitivamente dalla fossa.

Tocca allora a Rafa finire spalle al muro: un bel rovescio di Tsitsipas e due errori dello spagnolo valgono lo 0-40. Nadal riesce però a salvarsi e a rispedire l’avversario a servire per rimanere in partita. Stavolta il greco non trema minimamente e rimanda il verdetto al tie-break. Nel 2021 il bilancio nei tiebreak di Stefanos è 4-4, mentre Rafa curiosamente ne ha giocato e perso solo uno proprio contro il greco, a Melbourne. Dopo cinque punti solidi da parte del giocatore al servizio, il primo a sbagliare è Tsitsipas che però ribalta subito la situazione con una coraggiosa smorzata vincente e uno scambio giocato tutto in spinta. Sul 6-4, Nadal vince uno scontro di fioretto a rete e poi pareggia con la combo servizio-dritto, annullando così entrambi i set point. Il maiorchino rovina tutto con un clamoroso doppio fallo e viene punito dalla prima vincente dell’avversario, perdendo così il nono tiebreak consecutivo contro un top 10 (ultima vittoria alle ATP Finals 2019 contro Medvedev). Dopo quasi due ore e mezza di partita, si va al terzo.

Stefanos Tsitsipas, – ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

LA REGOLA RAFA – La qualità del gioco rimane molto alta, i vincenti sono tanti, ma in generale i game scivolano via abbastanza tranquillamente per chi è al servizio. Tsitsipas è quello che soffre leggermente di più e va ai vantaggi due volte, senza però dover fronteggiare palle break, mentre Nadal è costretto ai vantaggi una sola volta, tenendo a zero tre dei primi quattro turni di battuta. I patemi per Rafa arrivano tutti insieme: Tsitsipas spinge bene e si arrampica sul 30-30, mentre lo spagnolo mette in rete un dritto in avanzamento non impossibile per lui. Sul match point riesce in qualche modo a cavarsela, anche con un bacino al nastro che tiene in campo un rovescio non colpito benissimo.

Scampato il pericolo, è lui a piazzare la zampata alla quarta palla break disponibile, dopo che Tsitsipas aveva cancellato le prime tre con grande coraggio, e a guadagnarsi il diritto di servire per il match. Le sofferenze e le emozioni non sono però finite perché il greco si procura una palla del controbreak. Rafa però si salva col dritto e due punti più tardi può finalmente sdraiarsi sulla terra rossa per festeggiare il più sofferto dei suoi dodici titoli a Barcellona. Un titolo che gli vale anche il contro-sorpasso in classifica a Medvedev e il ritorno in seconda posizione.

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