ATP Madrid, qualificazioni: bene l'Italia. Musetti, Cecchinato, Mager e Travaglia al turno decisivo

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ATP Madrid, qualificazioni: bene l’Italia. Musetti, Cecchinato, Mager e Travaglia al turno decisivo

MADRID – Partono benissimo gli italiani con 4 vittorie su 4. Musetti-Taberner e Cecchinato-Carballes Baena per l’ingresso in main draw

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Lorenzo Musetti - ATP Madrid 2021 (ph. Ángel Martínez _ courtesy of MMOpen)
 

dal nostro inviato a Madrid

La campagna madrilena delle qualificazioni maschili è iniziata col piede giusto, con quattro vittorie su quattro tre incontri disputati. A trovare il successo ad inizio di giornata sono stati il n. 83 Lorenzo Musetti, il n. 91 Gianluca Mager e il n. 94 Marco Cecchinato, tutti in due set, mentre nel tardo pomeriggio è stata la volta del n. 67 Marco Travaglia in rimonta.

La giornata si è aperta con le vittorie arrivate in contemporanea di Musetti e Mager, il primo contro Radu Albot e il secondo contro Egor Gerasimov. Nonostante nei tornei spagnoli sia ammessa la presenza di pubblico, Musetti è stato programmato sul campo 3, che sorprendentemente per questa edizione del Mutua Madrid Open è stato interdetto al pubblico. Inoltre il tetto è rimasto chiuso per l’intera durata del match, quindi l’esordio assoluto di Lorenzo a Madrid è avvenuto in una vera e propria bolla ‘indoor’, ma lui non si è fatto impensierire dalla cosa e si è esibito in una prestazione di grande maturità conducendo il match dall’inizio alla fine.

Nei primi game del match i colpi da fondo del moldavo sono stati un po’ ballerini e Musetti ne ha approfittato alla grande giocando un tennis di sostanza, riducendo al minimo gli errori (gli scambi lunghi sono andati tutti dalla sua parte) e portandosi 5-0 in meno di 20 minuti. Solo una posizione nel ranking separa i due tennisti – 82 Albot e 83 Musetti – ma il divario visto in campo, a tratti, è stato molto maggiore e interamente a favore dell’italiano. Dopo un primo set vinto 6-3, Musetti ha continuato a mantenere alto il ritmo senza strafare e la strada si è messa subito in discesa anche nel secondo set, con un break in apertura.

L’altra nota positiva della sua presentazione è l’aver mostrato il suo miglior tennis nel momento di maggior difficoltà: prima ha dovuto annullare due palle break nel sesto game, poi al momento di servire per la vittoria – quando si è trovato sotto 0-30. In mattinata si era allenato una mezz’oretta in compagnia di Cecchinato e questo, dopo un paio di smorzate fantastiche di Lorenzo, aveva scherzato dicendo “salvatene qualcuna per la partita!”. Ebbene, Musetti ha scelto proprio l’ultimo game per estrarre dal cilindro due drop shot letali con i quali ha chiuso 6-4.

Il terzo azzurro a superare il primo turno è stato, come detto, Marco Cecchinato. L’incontro contro Frances Tiafoe era iniziato alle 12:45 ma al secondo game, con Cecchinato alle prese con svariate palle break, l’arbitro Layani è sceso per la seconda volta ed è stato costretto a fermare il gioco per pioggia. Una volta ripreso l’incontro, dopo una quindicina di minuti, Marco è stato bravo a ritrovare subito la stessa intensità con la quale aveva iniziato e più volte ha messo in difficoltà lo statunitense nei suoi game di servizio. Nel primo set Cecchinato è stato sempre più solido del suo avversario con ogni colpo (a partire dal servizio come dimostrano i 7 ace), e una volta giunti al tie-break – che gli stava un po’ stretto visti i due set point falliti sul 5-4 – ha preso subito il sopravvento chiudendo 6 punti a 4. Il divario tra i due è aumentato nel secondo parziale e Tiafoe, dopo aver perso la battuta, ha perso anche la pazienza scagliando via prima una pallina e poi la racchetta. Gli scambi comunque sono rimasti di ottimo livello e Cecchinato si è distinto per precisione e sensibilità e ha contrastato con successo la maggior fisicità del n.64 del mondo, finendo per chiudere 6-2.

Il turno decisivo, che si disputerà nella giornata di domenica, vedrà Musetti e Cecchinato opposti a due spagnoli – rispettivamente il n.142 Taberner (che ha battuto a sorpresa il n.3 Thompson) e il n.93 Carballes Baena, anche lui capace di eliminare una testa di serie Ruusuvuori. Sembra più semplice il compito di Musetti, mentre Mager se la vedrà con Herbert.

Ha chiuso il poker di successi Stefano Travaglia, che sul finire di giornata ha avuto la meglio su Carlos Gimeno Valero. Sulla carta l’italiano aveva l’impegno più agevole ma alla fine battere il n. 290 si è rivelato molto complesso. Un vistosissimo cerotto avvolgeva il braccio destro di Travaglia e forse questo inizialmente ne ha limitato la spinta sul lato del rovescio. Il 19enne spagnolo, spinto anche dal numeroso pubblico sugli spalti, ha vinto il primo set 7-5 ma ha ceduto di schianto nel secondo perso 6-1. Travaglia nel terzo set ha iniziato ad innervosirsi un po’ di fronte ad un avversario conscio dell’enorme posta in gioco per lui e che non voleva lasciarsi scappare. Gimeno Valero infatti è tornato a non commettere più tanti errori e da fondo spesso riusciva a trovare profondità e potenza difficili da gestire. Purtroppo per lui solo ad un passo dal tie-break si è fatto breckare e Stefano ha sfruttato al volo l’occasione per chiudere 7-5 al game successivo

Il tabellone di qualificazioni

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