Sonego doma Bublik, è semifinale a Eastbourne. Occasione persa per Seppi

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Sonego doma Bublik, è semifinale a Eastbourne. Occasione persa per Seppi

La testa di serie n. 3 non si fa ipnotizzare dal kazako e la spunta in due set. Giocherà da favorito contro Purcell, che ha eliminato al terzo set Andreas

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Lorenzo Sonego - ATP Vienna 2020 (via Twitter, @atptour)
 

La sbornia dell’exploit romano è definitivamente alle spalle per Lorenzo Sonego. Il 26enne italiano infatti ha centrato la seconda vittoria consecutive alla sua prima partecipazione in carriera nell’ATP 250 di Eastbourne, battendo in maniera più che convincente Alexander Bublik per 6-1 7-5. Nella partita di oggi ha mostrato grandi qualità sia mentali che fisiche, soffrendo poco e recuperando al meglio nell’unico momento di difficoltà vicino al traguardo.

Entrambi hanno iniziato il match a viso aperto giocando colpi senza fronzoli e votati subito all’attacco. Tra i due è Lorenzo a partire col piede giusto: un passante in corsa di dritto e un paio di errori del kazako lo hanno mandato avanti di un break e le sue ottime doti difensive gli hanno consentito di tenere botta anche quando è stato Bublik ad andare all’arrembaggio. Per Sonego però il vero colpo superlativo nel primo set è stata la risposta: col dritto e soprattutto col rovescio è riuscito a gestire le bordate del n.39 del mondo trovando con costanza sia angoli che profondità. Alla fine ha fatto suo agevolmente il primo set per 6-1 in meno di mezz’ora.

Anche nel secondo set il tennista torinese ha continuato a viaggiare come un treno e la carrozza principali portava il nome di ‘concentrazione’. Sonego infatti non si è distaccato un momento dal match e di nuovo in avvio si è conquistato un break. Bublik invece ha mostrato tutt’altro atteggiamento e, come suo solito, ha alternato giocate spettacolari ad errori grossolani. Questo però è andato a tutto beneficio dello spettacolo e anche Lorenzo ci ha messo del suo utilizzando adeguatamente la smorzata di dritto. 

Il primo momento di difficoltà il n.27 l’ha vissuto al servizio sul 4-3, dopo non aver concretizzato due palle del 5-2. In quest’occasione Sonego ha dovuto salvare la prima palla break concessa e l’ha fatto prendendo la rete con coraggio; due prime poi hanno fatto il resto per chiudere il game. Un altro passaggio a vuoto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi è arrivato nel momento di servire per il match sul 5-4: qui Sonego ha steccato tre colpi in uscita dal servizio e a 0 ha concesso il break, rimettendo in corsa il kazako che intanto aveva finito di gigioneggiare. Tuttavia Sonego è tornato in carreggiata in un attimo e con 8 degli ultimi 9 punti ha chiuso il match con l’ennesima volée vincente chiudendo più che meritatamente col punteggio di 6-1 7-5 in un’ora e 18 minuti. 

“Il mio servizio funziona molto bene sull’erba e mi sta piacendo giocare a Eastbourne perché ci sono tanti tifosi italiani” ha commentato il torinese nel post gara. Sottolineando come il match si fosse un po’ complicato nel secondo set anche per i tanti servizi da sotto giocati da Bublik (per giunta tutt’altro che efficaci) che certamente gli hanno spezzato il ritmo. Ricordiamo che Sonego sull’erba di Antalya ha vinto il suo primo titolo ATP nel 2019, a riprova di quanto si trovi a suo agio sulla superficie, dunque un bis a Eastbourne non è affatto da escludere.

Non ci sarà Andreas Seppi dall’altro lato della rete nel penultimo atto. L’altoatesino ha perso l’occasione di tornare in semifinale in un torneo ATP dopo quasi un anno e mezzo dall’ultima volta (New York 2020). Nella sfida tra lucky loser, l’ha spuntata l’australiano Max Purcell (numero 283 del ranking), che giocherà la sua prima semifinale in un torneo ATP e prima in assoluto su erba. La sua carriera è incentrata prevalentemente sul doppio, specialità in cui è 43esimo nella classifica ATP: in questa stagione Eastbourne è appena il suo quarto torneo in singolare nel circuito maggiore.

Seppi è apparso sottotono per la maggior parte del match. Giocava la sua quinta partita in quattro giorni e le energie nervose e fisiche iniziavano a venir meno. Non è riuscito a trovare la giusta continuità nei primi game: Purcell è riuscito a strappargli il servizio tre volte nel corso del primo parziale. Andreas (che tuttavia non ha servito male) dopo aver recuperato il primo, ha giocato un brutto quinto game riconsegnando il vantaggio al suo avversario. La stessa dinamica si è purtroppo ripetuta sul finire del set: l’azzurro sembrava essersi sciolto, trovando buone soluzioni offensive per recuperare anche il secondo break. Nel game successivo, sul 4-4, il dritto però l’ha tradito e Purcell ha incamerato il primo set.

Nel secondo set il break iniziale gli ha dato fiducia. Ha preso con più facilità la via della rete e ha limitato gli scambi prolungati, situazione più favorevole a Purcell. Seppi è andato vicino al 6-0 nel secondo (due set point mancati), ma ha comunque chiuso con un rapido 6-1, il modo migliore per presentarsi al terzo set. Se da un lato Seppi è famoso per finire spesso al set decisivo, questa settimana l’australiano ha provato a fargli concorrenza: non ha mai concluso un match in due set, nemmeno quello perso nelle qualificazioni.

Purtroppo per Andreas si è rivisto il pattern del primo set: stavolta è stato lui ad andare in vantaggio di un break (2-1 e servizio), ma non ha ben gestito il turno di servizio successivo, concedendo il contro-break. Seppi non ha più ritrovato la fiducia che l’ha portato a dominare il secondo parziale e Purcell è riuscito a gestire sempre meglio lo scambio, anche con il dritto tagliato. Sul 5-4 si è portato a match point con un gran pallonetto: dopo le prestigiose vittorie su Monfils e Anderson, ha superato anche la resistenza del nostro Seppi, dopo un’ora e 58 minuti di match.

Il tabellone completo

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