Al Challenger 80 di Porto prima vittoria in carriera per Celikbilek

Challenger

Al Challenger 80 di Porto prima vittoria in carriera per Celikbilek

Il 24enne turco domina in poco più di un’ora la finale contro Quentin Halys

Pubblicato

il

Altug Celikbilek - ATP Challenger Porto 2021 (via Twitter, @ATPChallenger)
 

Al Challenger 80 di Porto non hanno portato bene all’australiano Thanasi Kokkinakis i pronostici dei più che, dopo la sua convincente vittoria sul nostro Marcora, lo indicavano come favorito del torneo. Infatti è stato immediatamente fulminato (7-6 6-4) da Quentin Halys (n.197 ATP). Il 24enne francese, forte del suo gran servizio, è poi approdato di gran carriera alla finale, dove ha trovato ad attenderlo il turco Altug Celikbilek (n.247 ATP). Forse la finale più giusta, anche se in realtà nessuno dei due faceva parte delle teste di serie. I due non sono però dei carneadi e stanno in realtà disputando un’ottima stagione: Halys è il fresco finalista di Forlì, nonché semifinalista a Spalato 2 e Lille. Celikbilek semifinalista a Salinas e Lugano e finalista a San Pietroburgo. Purtroppo esistono due versioni di Halys, quella in cui sembra un fenomeno e l’altra in cui a sembrare fenomeni sono i suoi avversari.

Purtroppo sul centrale del Complexo Desportivo Monte Aventino il francese si è presentato nella seconda versione e così il pubblico si è divertito poco perché Celikbilek ha dominato l’incontro chiudendo 6-2 6-1 in poco più di un’ora. A tradire Halys è stato proprio il servizio, la sua arma migliore, che gli ha garantito solo il 61% dei punti sulla prima e un misero 33% sulla seconda. Allora c’è tornato in mente quanto ci disse Luca Vanni lo scorso anno a Parma: “Sì ha un bel servizio, ma commette anche tanti errori”:

Più solido invece Celikbilek che nel set d’apertura con la prima di servizio aveva addirittura un irreale 100% di punti realizzati. Infatti il turco già nel game d’apertura ottiene il break, al quarto tentativo, sfruttando un doppio fallo dell’avversario. Il secondo break lo porta sul 4-1 e il primo set in pratica è già finito ancor prima di cominciare. Nel secondo parziale la reazione da parte del francese è piuttosto debole (giusto un paio di palle break nel quarto e sesto gioco) tanto che si fa di nuovo brekkare nel primo game, creandosi da subito un grosso problema. Che non riuscirà assolutamente a risolvere, mostrandosi anzi piuttosto sfiduciato, con un pessimo linguaggio del corpo. La fine arriva rapida, con il suo quinto doppio fallo che concede partita a Celikbilek.

Ottimo risultato per il turco che si conferma giocatore regolare e di un certo talento. Probabilmente non raggiungerà mai i piani alti della classifica ma intanto conquista il suo primo trofeo e il nuovo best ranking alla posizione n.198. Halys non riesce invece ad arricchire la sua bacheca che conta attualmente tre vittorie Challenger, (Tallahassee 2016, Quimper 2018 e Nanchang 2018) e, pur guadagnando una ventina di posizioni, rimane anche molto lontano da quel posto in classifica (n.102) che aveva raggiunto nel 2018.

Questa settimana il circuito Challenger parla tedesco (un 125 Salisburgo e un 90 a Braunschweig) ma soprattutto italiano perché Perugia ospita il tradizionale Challenger 80, giunto alla sua sesta edizione, che inaugura le due settimane umbre targate MEF. Seguirà infatti, sempre organizzato da Marchesini, l’altro Challenger 80 di Todi che l’anno scorso segnò praticamente il ritorno alle competizioni dopo il lunghissimo lockdown.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement