Non ci sono più italiani nel tabellone di qualificazione dell’ATP 500 di Rotterdam, torneo che inizierà lunedì 7 febbraio con Tsitsipas, Rublev, Auger-Aliassime e Murray tra i protagonisti. Tentavano di prendersi un posto nel tabellone principale due azzurri: Flavio Cobolli e Salvatore Caruso, entrambi impegnati nel loro match di primo turno nella giornata di sabato. Caruso in mattinata ha patito una brutta sconfitta contro la wild card locale Tim Van Rijthoven, attualmente classificato al 244esimo posto del ranking e mai al di sopra della 234esima posizione in singolare. Il classe ’97 ha scagliato 13 aces, vincendo 7 punti su 10 con la prima in un’ora e 47 minuti, conquistando il turno decisivo di ‘quali’ in due set, 6-4 7-6(5). Caruso avrebbe potuto rimettere in piedi il match nel secondo, quando si è trovato in vantaggio 4-1 e (perso il servizio poco dopo) ha anche avuto un set point in risposta sul 5-4.

Molto più netta la sconfitta del 2002 Flavio Cobolli, uscito dal campo dopo un’ora e 25 di partita contro lo spagnolo Zapata Miralles (25 anni, n. 126), al momento superiore al ragazzo azzurro. L’italiano ha faticato ad entrare in partita a dovere, concedendo palle break nei suoi primi due turni, ma a sua volta guadagnandone ben quattro, una delle quali trasformata per annullare l’iniziale sprint dello spagnolo (2-0 e servizio). Dopo aver perso il servizio nel decimo gioco, Cobolli ha ceduto rapidamente il secondo set, con due break subìti nel secondo e terzo turno di battuta, che hanno definito il 6-4 6-1 finale. Si tratta comunque appena del quarto torneo di qualificazione nel Tour maggiore per Cobolli (ha perso all’ultimo turno in Australia), pur avendo già una vittoria nel circuito ATP, quella di Parma 2021 su Giron.

Dunque rimarrà uno solo il tennista italiano nel main draw di Rotterdam: spetterà a Lorenzo Musetti difendere i nostri colori (qui il link al tabellone completo), mentre Jannik Sinner ha dovuto annunciare nei giorni scorsi il suo forfait a causa della positività al COVID-19.