TENNIS US OPEN INTERVISTE – Incontro di secondo turno, Stan Wawrinka b. Thomaz Bellucci 6-3, 6-4, 4-6, 7-6. Intervista a Wawrinka (trad. Alessia Gentile).
Hai iniziato l’incontro in scioltezza, poi cos’è successo?
Ho cominciato in scioltezza perché stavo giocando veramente un buon tennis e stavo servendo forte. Mi muovevo bene e riuscivo ad anticipare bene la palla, avendo il controllo degli scambi. Poi ho giocato un brutto game e le cose sono cambiate; ho cominciato a pensare a cosa stava facendo lui e non a cosa stavo facendo io. Questo ha fatto la differenza e lui ha cominciato a giocare meglio; io sono calato leggermente di livello e questo ha cambiato completamente la partita.
Questo calo di livello è accaduto alcune volte in passato.
Sì, mi è successo diverse volte anche negli ultimi mesi, ma oggi sono veramente felice di aver vinto l’incontro. Ovviamente non sono soddisfatto di alcune cose, ma ci sto lavorando. In generale credo che sia stata una buona partita, sto giocando sempre meglio e il servizio oggi è andato molto bene, così come la mia concentrazione. Ho capito quali sono stati i miei errori oggi, ma non mi preoccupo perché so che più vinco e più il mio gioco migliorerà. Questa è la cosa più importante per me.
C’era qualcuno del pubblico che ti ha infastidito.
Credo che ci fosse una bella atmosfera e molti fans sudamericani. Al termine della giornata forse avevano bevuto un po’ troppo, ma ho parlato con alcuni di loro e tutto si è sistemato. Può succedere in una partita di quattro set con un tiebreak. Prima del tiebreak finale lui stava servendo e forse qualcuno del pubblico era un po’ troppo preso dalla partita, ma sono cose che succedono.
Cosa pensi del tuo prossimo avversario (lo sloveno Blaz Kavcic, ndr)?
Lo conosco. Non credo di averci mai giocato nei tornei ma alcune volte mi sono allenato con lui. E’ un avversario molto difficile, l’ho visto giocare oggi contro Jeremy Chardy. Serve bene ed è bravo a mettere pressione da fondocampo. In ogni caso, molto dipende da me, dal mio livello di gioco e la mia concentrazione. Mi sento molto bene; ora ho due giorni per allenarmi e poi sarò pronto per la prossima partita.
