Cecchinato batte Musetti. Sinner guida il poker azzurro (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
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Umago è per antonomasia il torneo degli italiani, sia per il massiccio afflusso di appassionati che uniscono il buon tennis alle vacanze in una delle perle della penisola istriana, sia per il feeling che i nostri giocatori hanno sempre mostrato con la terra rossa croata. E confermato dagli eccezionali risultati di questa edizione: oggi, degli otto protagonisti dei quarti di finale, quattro saranno azzurri, con la certezza di averne almeno uno in semifinale, visto che un incontro metterà di fronte Cecchinato e Agamenone, usciti entrambi dalle qualificazioni. Rinascita
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Ceck interrompe ll magic moment di Lorenzo, reduce dal trionfo di Amburgo, al culmine di una partita solida, con la combinazione servizio dritto a fare danni quasi in una reminiscenza del favoloso 2018, non a caso l’anno in cui il palermitano vinse anche ad Umago, ultimo italiano a riuscirci: «Sicuramente è una delle partite più Importanti di quest’anno per il periodo che stavo vivendo. Un successo certamente importante perché era difficile giocare contro il mio miglior amico nel circuito. Con Lorenzo ho un bellissimo rapporto, quindi ovviamente non è stato facile all’ inizio. Poi però quando sei dentro la partita, tutti questi aspetti si dimenticano.
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La sfida con Agamenone, Italo-argentino che ha conosciuto Lecce dopo un ingaggio perla serie A e Il si è fermato, è inedita: il numero 136 del mondo, che fino a lunedì non aveva mai vinto un match Atp, si regala il primo successo contro un top 50 (Baez è 32) affronterà in semifinale il vincitore del match tra Sinner e lo spagnolo Carballes Baena, in programma subito dopo: Jannik, seconda testa di serie dietro al campione in carica Alcaraz, ha vinto l’unico precedente al secondo turno del Roland Garros di quest’anno. Il quarto azzurro in campo sarà Giulio Zeppieri da Latina, finalmente consapevole del suo talento: pure lui non aveva mai vinto un match Atp fino ad Umago, e ora chiede strada allo spagnolo Miralles Zapata. Fate largo a Grand’Italia.
L’Italia ha già fatto poker (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)
Dei sei italiani presenti al via dell’ATP 250 di Umago, sono quattro quelli qualificatisi ai quarti di finale. A Giulio Zeppieri e Jannik Sinner si sono infatti aggiunti ieri i nomi di Marco Cecchinato e Franco Agamenone, usciti vittoriosi dalle rispettive sfide contro Lorenzo Musetti e Sebastian Baez. SORPRESA. La sorpresa è imprevedibile per definizione, e le due vittorie colte ieri dagli italiani lo sono state tanto per il risultato quanto per le conseguenze da loro innescate. Nel primo caso, l’evento porta la firma di Marco Cecchinato, che in due set (6-4, 6-3) si è imposto su Lorenzo Musetti. Sfavorito nel pronostico e in svantaggio negli scontri diretti, l’ex semifinalista del Roland Carros aveva però dalla sua il fattore derby che sempre sa eccitare partite come questa, e un luogo a lui caro come la cittadina croata dove nel 2018 riuscì a imporsi.
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CRESCENDO. Detto del ruolo giocato dall’atmosfera, Cecchinato ha condotto un match in crescendo col passare dei minuti trovando nella risposta il colpo più efficace.
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ad attenderlo ci sarà… Franco Agamenone, per quello che sarà il secondo derby azzurro del torneo. Nato in Argentina da bisnonni piemontesi, Agamenone si è qualificato per il suo primo quarto di finale in carriera sul circuito ATP dopo aver battuto in tre set (3-6, 6-1, 7-5) la testa di serie n.4 Sebastian Baez, distante oltre 100 posizioni nei ranking e già vincitore di un titolo nel 2022 colto ad Estoril. La sorpresa in questo caso è andata ben oltre il risultato ed era scritta nel volto stravolto e incredulo dell’azzurro
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Quel che doveva dire Agameone lo aveva detto in campo, scandito per due ore e mezza, tra rovesci di sorte e reazioni d’orgoglio, momenti d ispirazione e colpi ad effetto. Su tutti, l’ultimo punto, quello del match point, il più lungo del match nonché il più bello.
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