[PR] B. Coric b. [7] F. Auger-Aliassime 6-4 6-4

Per la prima volta dal Masters 1000 di Miami nel 2019 Borna Coric torna a disputare una semifinale in questo tipo di tornei, la terza in totale in carriera. Il quarto scalpo, dopo Musetti, Nadal e Bautista ha il nome e il cognome di FĂ©lix Auger-Aliassime, letteralmente surclassato al servizio. Il povero canadese, infatti, è riuscito a conquistare appena un punto in tutto il match rispondendo alla prima del suo avversario, che chiuderĂ con un clamoroso 97% di punti conquistati con la prima di servizio (17/17 nel secondo set). Grazie al suo quarto successo consecutivo, Corid da lunedì sarĂ numero 66 ATP, scalando quasi 90 posizioni (lui che partiva dal n°152 a inizio torneo). In caso di approdo in finale tornerebbe in top50 – precisamente al numero 48 – mentre se vincesse il titolo sfonderebbe addirittura la top30, issandosi al numero 29.
IL MATCH – Nei primi due game non ci sono chance per chi risponde, con entrambi i giocatori che non concedono nulla al servizio. Sull’1-1 Coric ha però subito due palle break: Auger-Aliassime annulla la prima con un servizio vincente, ma sulla seconda manda lungo un dritto non impossibile. Il croato si porta subito avanti di un break, confermato poco dopo, e continua a martellare da fondo: non sbaglia una scelta, alza le traiettorie al momento giusto e si dimostra solidissimo. Totalmente opposto l’avvio del canadese che, troppo impreciso e falloso, va sotto 0-40 nel quinto gioco, ma riesce a salvarsi grazie a due ace di fila e ad un errore di dritto del suo avversario. Alla seconda opportunitĂ , seppur con tanta fatica, la testa di serie numero 7 accorcia sul 2-3 con una gran demi-volĂ©e.
Il problema di Auger-Aliassime è Coric continua a sbagliare pochissimo: qualche errore isolato arriva certo, soprattutto con il dritto, ma con servizio e rovescio non c’è storia. Il canadese non riesce a comandare con il proprio dritto, colpo con cui dovrebbe prendere piĂą spesso l’iniziativa, non rendendosi mai pericoloso in risposta. Il giustiziere di Rafa Nadal va a servire per il set sul 5-4 e, anche nel decimo game, non si gioca: il numero 152 del mondo lo tiene a zero con autoritĂ , chiudendo 6-4 un primo parziale dominato al servizio. Impressionante il 93% di punti vinti con la prima, ma anche il 55% con la seconda non è da trascurare. Proprio con questo colpo – come giĂ accaduto nelle partite precedenti – Coric riesce a fare la differenza, ottenendo anche tanti punti diretti e lasciando per strada soltanto sei punti in cinque turni di servizio.
Anche in avvio di secondo set la sinfonia non cambia: l’ex numero 12 del ranking tiene bene lo scambio, aggredisce al momento giusto e si procura due break point consecutivi. La chiave di tutto il match è la risposta profonda e centrale di Coric, che dĂ molto fastidio al suo avversario, impossibilitato a colpire da posizioni piĂą comode. Con le spalle al muro Auger-Aliassime riesce (quasi improvvisamente) ad essere piĂą propositivo e a trovare piĂą profonditĂ , vincendo quattro punti di fila e partendo in vantaggio. In risposta, tuttavia, continuano a non esserci chance per lui: dopo i primi quattro game il tabellone recita 2-2. Il quinto gioco potrebbe essere lo spartiacque della partita in favore di Coric, che non riesce però ad incidere. Al 22enne di MontrĂ©al servono sei opportunitĂ per chiudere un game da 12 minuti, salvando anche una palla break con un complicato smash a rimbalzo.
Il nuovo allungo del croato, però, è solo rimandato: al servizio continua ad essere inattaccabile, mentre in risposta sfrutta la sua chance non appena Auger-Aliassime gliene concede una. Dal 30-0 del settimo gioco, infatti, il canadese infila due doppi falli consecutivi con i quali, di fatto, esce dal match. Sul 30-40 sbaglia ancora ed è costretto a cedere la battuta, con Coric che vola sul 5-3 rapidamente. Il game con cui il 25enne di Zagabria chiude il match è lo specchio perfetto della sua partita, probabilmente anche del suo intero torneo. Arrivano infatti tre punti diretti con il servizio, mentre l’ultimo quindici viene dominato con il rovescio. Grazie al 6-4 6-4 finale il croato vola in semifinale, raggiungendo questo traguardo a livello di Masters 1000 per la prima volta da Miami 2019. Lo attende uno stremato Cameron Norrie, reduce da oltre tre ore di battaglia contro Carlos Alcaraz.