Garcia scatenata. Festa a Cincinnati (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Le lacrime di gioia di Caroline Garcia e il rammarico di Lucia Bronzetti. Ecco le due facce, contrapposte, dei tornei del circuito femminile che hanno emesso i loro verdetti ieri sera. La francese, n.35 Wta, aggiudicandosi il “Western e Southern Open” (montepremi $ 1.835.490) sul cemento di Cincinnati è diventata la prima tennista a conquistare un” 1000″ partendo dalle qualificazioni. Dopo aver messo in fila Maria Sakkari (n.4 del mondo), Aryna Sabalenka (n.7) e Jessica Pegala (n.8), oltre ad Elise Mertensne lagli ottavi, la 28enne di Saint Germaine en Laye ha riservato identico trattamento alla ceca Petra Kvitova, n.28 del ranking 6-2 6-4 il punteggio, in un’ora e 42.’ Per Garcia si tratta del 27° match vinto da inizio giugno su 33 disputati (aveva conquistato il titolo anche a Bad Hornburg e Varsavia), ruolino di marcia che nessun’altra ha saputo tenere nel circuito.
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Ha continuato a funzionare la battuta della francese (11 ace), che ha potuto lasciarsi cadere a terra per il suo terzo titolo “1000” (dopo quelli vinti nel 2017 a Wuhan e Pechino),10° complessivo in carriera. Un trionfo che la riporta di slancio al n.17 del mondo, con la possibilità di recitare un ruolo da protagonista agli US Open. «Fatico davvero a crederci, è stata una settimana folle – le prime parole di Caroline durante la premiazione – come del resto questi ultimi mesi, che io e la mia squadra ci stiamo veramente godendo». Il riferimento è al nuovo coach Bertrand Perret, a cui va il merito dei progressi del suo gioco diventato molto più aggressivo e di una ritrovata serenità dopo l’infortunio al piede che l’aveva messa fuori gioco in primavera.
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