TENNIS FLASH – Carlos Moyá rinuncia al posto da capitano in Coppa Davis dopo l’eliminazione ai play-off della settimana scorsa: “La testa mi dice di non continuare”.
L’incredibile weekend di Coppa Davis vissuto dalla Spagna lascia un’altra ripercussione: le dimissioni del capitano Carlos Moyá, annunciate in un’intervista a Juan Carlos Mateo del País. In Brasile la Spagna ha avuto la palla del 2-0 ma Andujar non è riuscito a capitalizzare un vantaggio di due set a zero (con match point nel quarto set) e lì è partita la rimonta verdeoro culminata con il 3-1 rifilato da Bellucci al numero 15 ATP, Bautista-Agut. Ma dalla parole di Moyá traspare una volontà di lasciare che è arrivata prima della disfatta di San Paolo: “Già dagli US Open ero più per il no che per il sì. Tutto si è complicato con l’infortunio di Rafa. Sono andato a new York con un’idea ma non potevo pensare che di tutti i top-100 mi rimanessero, per infortunio, calendario o affaticamento, solo i sì di Granollers e Bautista. Lo capisco perché ci ho giocato in Davis, ma ho visto quanto è difficile costruire una squadra. Ho firmato per un anno anziché due perché ho tre bambini e non ero sicuro che sarebbe stato facile. Ora ho capito quanto è difficile“. Tra i convocati c’era anche Andujar, che stava recuperando da un infortunio e ha perso un punto piuttosto importante per il morale dei brasiliani. Ma Moyá non può che ringraziarlo e, tra le righe, se la prende con i più giovani che hanno rinunciato alla trasferta (ad esempio, Pablo Carreno-Busta ma Moyá non ha fatto nomi): “Capisco tutti, c’è chi ha giocato e vinto tanto… quello che faccio fatica a comprendere sono i giocatori che sono stati molto poco in squadra o non hanno mai debuttato“. E a Juan Carlos Ferrero, che si è detto disponibile a subentrare al suo posto Moyá raccomanda: “Tanta pazienza“.
