La Laver Cup 2024 è alle porte e a Berlino i protagonisti del tennis mondiale non vedono l’ora di dare spettacolo e far divertire i milioni di appassionati nel torneo d’esibizione a squadre ideato dal leggendario svizzero, Roger Federer. Il 20 volte vincitore del Grand Slam, nonché uno dei giocatori più amati della storia del tennis, è già sceso in campo all’interno della Uber Arena per presentare la nuova RF01 introdotta sul mercato da Wilson, deliziando tutti – per l’ennesima volta – con i suoi colpi poetici.
Roger, nei giorni precedenti all’inizio della competizione, ha espresso la sua opinione sul tennista di casa, Alexander Zverev, balzato al secondo posto del ranking scavalcando Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Lo svizzero ha definito Zverev troppo passivo e troppo sulla difensiva nei momenti decisivi, sottolineando che “non sono il suo allenatore, quindi posso parlare liberamente”. Federer crede che il numero uno di Germania abbia i mezzi per conquistare il primo Slam della carriera, dopo esserci andato vicino a Flushing Meadows nel 2020 e nell’ultima edizione del Roland-Garros, dove si è trovato ad un set di distanza dalla gloria contro Carlitos Alcaraz. L’otto volte vincitore di Wimbledon si focalizza sulla poca offensività di Sascha contro i Big del circuito: “contro i migliori giocatori del mondo, devi prendere l’iniziativa e giocare d’attacco. Non l’ha fatto contro Fritz. È bravissimo in difesa, ma credo che per vincere debba trovare la soluzione. Se lo fa, può ottenere grandi risultati”, aggiunge Roger.
Come accennavamo poc’anzi, Zverev è stato ad un passo dal primo Slam per ben due volte. Nel 2020, in finale allo US Open, il tedesco conduceva per due set a zero, ma in quel caso è mancato il “killer instinct” per sconfiggere Dominic Thiem. Federer non è l’unico ad avere questa opinione sul gioco del numero due al mondo, poiché anche Boris Becker, nel 2021, mosse una critica nei suoi riguardi: “Zverev fallisce per colpa di Zverev. Sta dietro la linea di fondo e spera che il suo avversario commetta un errore”. Chiaramente, si parla di dettagli che posso rivelarsi determinanti per la conquista di un titolo di Slam, ancora assente nella bacheca del tedesco: “non manca molto – afferma ancora Roger – ma per vincere un Grande Slam, devi avere fiducia nei tuoi colpi e giocare in modo più offensivo. Deve credere in questo percorso. Ogni cellula del suo corpo deve sentire che questa è l’unica strada giusta. Il titolo non arriva da solo, soprattutto non il primo“.