G. Monfils b. Z. Bergs 6-3 6-4
Gran bel trionfo per Gael Monfils in quel di Auckland. Il veterano francese, infatti, si è laureato campione del prestigioso torneo 250, regolando il qualificato belga, Zizou Bergs (numero 66 ATP), con il punteggio finale di 6-3 6-4. Una vittoria storica per il 38enne, che diventa così il giocatore più anziano a vincere una finale ATP da quando il Tour è stato lanciato nel 1990. Sì, perché “un certo” Roger Federer era più giovane di due mesi quando conquistò gli Swiss Indoors nel 2019 (mentre in precedenza, nell’epoca pre-Tour, la leggenda australiana Ken Rosewall aveva trionfato ad Hong Kong all’età di 43 anni, nel 1977). Per Monfils, tra l’altro, si tratta del tredicesimo titolo in carriera, conquistato al termine di un incontro che non lo ha visto quasi mai in difficoltà.
Primo set: Troppi errori per Bergs, partenza-sprint per Monfils
Già, perché nel corso del primo parziale, il caro vecchio Gael, sin da subito è riuscito a disegnare delle traiettorie profondissime da fondo, costringendo il proprio rivale a commettere degli errori (circa una ventina) piuttosto grossolani, soprattutto con il dritto. Solo tre i giochi concessi a Bergs durante il primo set. Dopo soli 24 minuti, il francese conduceva già 4-1. Monfils è stato bravo ad approfittare anche dei propri turni di servizio – sempre molto incisivi – e di un Bergs che nel primo parziale è riuscito a ottenere solo il 33 % dei punti sulla seconda.
Secondo set: Bergs prova a essere più aggressivo, ma Monfils è in uno stato di grazia
Il secondo parziale ha visto un Monfils un po’ più falloso rispetto agli albori della gara e un Bergs decisamente più arrembante e aggressivo. Almeno nelle schermaglie iniziali del set. Epperò, il tennista originario di Lommel, ha gettato al vento ogni possibilità di rimonta quando dopo essersi procurato altre tre palle break sul 4-5, si è fatto intimidire oltremodo dalle buone giocate di Monfils. Il francese (che in precedenza non aveva mai sfidato Bergs) ha chiuso la pratica al primo match point utile.
Al termine della finale, grande entusiasmo per il tennista transalpino, che ha commentato così il successo ottenuto sul cemento australiano: “Questo successo significa molto per me. L’età è solo un numero. Ma continuiamo a lavorare, credo ancora di poter esprimere un tennis di alto livello e l’ho dimostrato questa settimana.”. Ha sottolineato Mofils, per poi chiosare. “Il mio primo trionfo nel 2005? Beh, ho la stessa passione per il tennis, posso ancora colpire bene: spero che in futuro arriveranno ancora altri titoli…”. Inimitabile Gael.
