Jack Draper esordirà a Melbourne contro l’argentino Mariano Navone nella notte di lunedì 13 gennaio. L’ultimo e unico scontro sull’erba tra i due era stato vinto dal britannico 2 set a 0.
Dopo un anno, davvero straordinario, Draper non si è potuto godere il periodo di vacanza e preparazione nel modo in cui avrebbe sperato. Un infortunio all’anca l’ha costretto ad annullare la settimana di allenamento con Carlos Alcaraz a dicembre, oltre che a dare forfait per la United Cup. Fortunatamente, ora l’infortunio sembra non preoccupare più la testa di serie numero 15 britannica. Come ha detto ai microfoni della conferenza stampa, la voglia di tornare a competere è di nuovo quella giusta e le sensazioni sono buone.
D: Come ti senti rispetto alla tua preparazione per l’Australian Open 2025?
Draper: “Mi sento bene ma anche molto diverso dall’anno scorso. La mia pre-season è stata disturbata da un infortunio e ho fatto tutto quello che ho potuto per essere qui. Aspetto con ansia la prossima sfida e quello che verrà dopo”.
D: Come va l’anca? Pensi di essere competitivo?
Draper: “Si anche se ovviamente non è stata la preparazione ideale. Ho perso un po’ di tempo per preparare bene il mio corpo. Questo purtroppo è quello che succede nello sport. Le ultime due settimane e mezzo però sono state davvero positive e ho lavorato molto bene per prepararmi. Ora ho delle buone sensazioni riguardo al mio tennis, quindi non vedo perché non dovrei giocare bene lunedì”.
D: Come ti senti mentalmente rispetto all’anno scorso?
Draper: “Mi sento molto più sviluppato sia a livello personale che di tennis. Sento di avere molta più esperienza e di capire meglio come mi sento in campo, specialmente a questo livello. In un anno ci sono state tante sconfitte, molte vittorie, ma io mi sento più calmo in generale. Specialmente partecipando a questi grandi eventi e sapendo che il mio livello è davvero alto. Mentalmente sento di essere in un bel posto e con molta più forza, pronto a vedere dei buoni risultati”.
D: Qual è il tuo obiettivo per il 2025? Sia nel tennis che nella vita?
Draper: “Nel tennis è mantenere la costanza giorno dopo giorno. Nella vita invece vorrei saperne di più sui soldi. Non ho mai studiato finanza, economia o robe simili. E ora sento che vorrei approfondire un po’, quindi proverò a farlo nei momenti liberi”.
D: Se dovessi scegliere una qualità, di un qualsiasi giocatore, che sia nel presente o nel passato, quale sceglieresti?
Draper: “Il lob (pallonetto) di Andy Murray. Perché i miei lob non sono proprio il massimo”.
