Australian Open. Intervista pre-torneo ad Eugenie Bouchard
E’ passato un anno dall’ultimo Australian Open, quanto sei cambiata come giocatrice e come persona negli ultimi 12 mesi?
Penso di aver fatto un ottimo torneo e sia stato un ottimo inizio di anno per me. Credo di aver acquisito anche più esperienza determinata dal fatto di aver giocato più partite e di essere sotto un livello di pressione più alto.
Ho ancora ricordi che scorrono nella mia mente sempre , tutti i campi sui quali mi sono allenata, lo spogliatoio, la stanza delle interviste. Tutto ciò costituisce un piacevole ricordo dello scorso anno.
Un anno dopo la svolta, può risultare difficile la difesa di tanti punti nel ranking. Senti il peso di tali attese?
Sì, un po’ di persone mi stanno dicendo questo. Io cerco di vedere tutto questo semplicemente come un nuovo anno.
Non sono preoccupata circa la difesa dei punti della scorsa stagione. Per me e’ il 2015 e basta. Io parto da zero e cercherò di dare del mio meglio. I miei risultati dello scorso anno non significheranno nulla nel momento in cui andrò sul campo domani. Dovrò ancora lottare e cercare di dare il mio meglio. Ho splendidi ricordi dell’anno passato ma questo non significa nulla per me quest’anno.
Quali sensazioni hai avuto riguardo la tua vittoria su Serena Williams?
Era la Hopman Cup, non un torneo, ma e’ sempre bello giocare contro una grande campionessa come lei e mi sento un po’ meglio rispetto ai precedenti incontri disputati con lei. Penso di aver disputato dei buoni match, spero che ciò mi sia di aiuto per questa settimana.
Come ci potresti descrivere Bruno Ayala?
Ho lavorato con lui quando ero giovane, e quindi la familiarità che ho con lui e’ una cosa positiva. E’ stato nel tour con un po’ di giocatori. Mi conosce da quando ero più giovane. Così penso che mi sia di aiuto ora.
Come lo descriveresti?
Descrivilo un po’ come vuoi tu, io ho deciso , anzi noi abbiamo deciso,di andare insieme in Australia, non so dove questo ci porterà ma è questo il progetto.
Sei molto attiva sui social media. Diminuirai la tua presenza in queste due settimane o continuerai con la stessa intensità?
Incaricherò il mio agente di mettere qualche “post” e da ora in poi cercherò di essere concentrata sul torneo. Penso che sia una cosa molto divertente interloquire con i propri fans. Cerco di non leggere mai cosa che mi riguardano. Ma specialmente durante i tornei stacco la spina. Se avrò da postare qualcosa di curioso o una foto lo farò. Ma in realtà cercherò di rimanere concentrata. Lebron James durante i playoff spegne il suo telefono. Forse dovrei fare qualcosa di simile, anche se e’ una cosa un po’ esagerata. Ma in realtà è davvero molto importante rimanere concentrati.
La tua popolarità è cresciuta nell’ultimo anno. Sei contenta di vedere l’Eugenie Army alla Rod Laver Arena?
Spero di vederli alla Margaret Court domani. Domani sarà il mio primo match ed e’ la sola cosa sulla quale sono concentrata ora. Voglio dire che tutto e’ cominciato qui un anno fa, è bello tornare e sperare di vederli ancora qui questa settimana. Sono sicura che si faranno vivi. Sono già venuti a Perth durante la Hopman Cup. E’ stata una piacevole sorpresa. Sono dei ragazzi davvero in gamba per aver creato qualcosa di simile. Sono davvero impressionata dalla loro abilità nell’organizzazione di tutto ciò. Penso che il gruppo sia formato da otto ragazze e da un ragazzo. Naturalmente le ragazze si occupano di tutta la regia e coreografia(ride). Mi ha davvero impressionato che questi ragazzi di 20 anni abbiamo viaggiato per vedermi e abbiano fatto delle t-shirts. Non so se perfino i miei amici avrebbero fatto questo per me. Mi ha davvero colpito molto.
Tutti i giocatori hanno i loro fans, ma non un’intera squadra di tifosi.
Si e’ stato bello vederli qui sin dal primo turno quando giocai contro una wild card. Significa che credono in me, il che è una cosa molto carina e mi ha dato un po’ di sicurezza in più.
Quanti contatti hai con loro?
Mi hanno contattato di tanto in tanto e talvolta sui social media scherziamo. Li ho visti a Perth e ho detto loro che avremmo potuto vederci a Melbourne. Vedremo cosa succederà.
Com’è stata la tua off-season? Un po’ più complicata per il cambio di coach o è andata come sempre?
È stata decisamente differente. Ho preferito fare determinati cambiamento alla fine piuttosto che nel bel mezzo della stagione.
I cambiamenti comportano un po’ di paura ma nello stesso tempo può essere una cosa positiva. Bisogna solo avere il tempo di adattarsi e di mettere pian piano ogni pezzo del mosaico nel posto giusto. Mi sento bene.
Hai già giocato contro la Friedsam, cosa ci puoi dire di lei?
Penso di averla incontrata un paio di anni fa in un torneo challenger. So che e’ un talento. Penso che abbia un buon servizio e un buon dritto. Ma non ricordo tutto al 100%. Però sono pronta per dare battaglia, domani sarà il mio primo match del 2015 e sono felice di poter andare in campo e dare il meglio di me stessa, anche se all’inizio dell’anno può essere normale giocare qualche match al di sotto delle proprie capacità. Non conosco molto bene la mia avversaria ma cercherò di avere qualche informazione su di lei.
Cosa porteresti con te dell’esperienza di Singapore, se qualcosa c’è? Ovviamente per te è stata una settimana difficile, ed è arrivata alla fine di una grande stagione. Ci sono state delle cose che hai imparato da quell’esperienza?
Sì, e’ stata la mia prima esperienza ai Championships di fine anno, anche se le cose non sono andate come avrei voluto, e’ stato bello essere li e vedere come funzionava il tutto. Essere fra le prime otto del mondo e’sempre qualcosa di speciale. Sono orgogliosa di aver raggiunto questo risultato ma non sono contenta di come sono andate poi effettivamente le cose. Io non sono mai soddisfatta di me stessa. Ma e’ un torneo interessante.
Traduzione di Alessandro De Michele
