Da Madrid, il nostro inviato
Come nel 2024, l’avventura al Mutua Madrid Open di Daniil Medvedev si conclude ai quarti di finale. Se un anno fa era però stato costretto al ritiro, quest’anno è stato agilmente sconfitto in due set da Casper Ruud. Una sconfitta pesante anche per la classifica, visto che da lunedì il russo uscirà nuovamente dalla top 10. Tempi duri per la “Lost Generation”, e in particolare per Daniil, che nonostante la sconfitta è apparso tutt’altro che enormemente deluso in zona mista.
“Casper è un grande giocatore sulla terra“, ammette il russo, “quindi per me non è stato facile. Nel secondo set stavo migliorando passo passo, lui ha avuto palle break in un solo game…ma le ha convertite. Mi sentivo quasi come quando gioco sul cemento, ovviamente non contro chiunque, perché a volte non ho giocato il mio miglior tennis sul cemento. Ha controllato il gioco, anche quando in difficoltà riusciva a ribaltare la situazione, quindi è difficile affrontarlo. Peccato per me, ma è stata comunque una settimana positiva“.
Indubbiamente ci sono delle parti da conservare di questa campagna madrilena per Medvedev. Che sul rosso può partire indietro rispetto a uno specialista come Ruud. E proprio questa consapevolezza gli ha reso “più leggera” la sconfitta: “Non lo avevo mai affrontato sulla terra, e sarebbe difficile per me paragonare a qualcosa quanto successo oggi. Non credo che lui abbia il ‘fuoco’, ma semplicemente un gran tennis. Ha giocato bene, mi ha messo in posizioni difficili. C’era un po’ di vento, che aiuta giocatori come lui, che prendono vantaggio da ambo le parti del campo. Io invece da un lato stavo giocando bene, dall’altro stavo soffrendo un po’ di più. Sta giocando del gran tennis qui questa settimana“.
Infine, impossibile non ricordare il digiuno da titoli di ormai due anni. Medvedev non vince un trofeo da Roma 2023, e con la nuova generazione (vedi il primo 1000 di Mensik) ormai sulla cresta dell’onda, non sembra così facile tornare ad esultare: “Mensik è un gran giocatore…ma non ci ho ancora perso contro. Per vincere un titolo devo battere prima altri giocatori. In ogni caso so come vincere tornei, si tratta di giocare bene. Come ho fatto qui questa settimana, in cui stavo giocando bene. Quindi più lavoro su me stesso, più faccio quello che ho fatto qui questa settimana, più avrò chance di vincere un titolo. E alle volte riguarda anche la fiducia…penso che a Mensik non piaccia la terra, ma è ai quarti di finale. Vinci Miami prima, ti senti bene e non ti interessa se sia cemento o terra. Devo solo ritrovare un po’ di fiducia e vincerò un titolo, non dirò quando, ma lo vincerò“.