[8] L. Musetti b. [Q] O. Virtanen 6-3 6-2
Lorenzo Musetti (23 anni, nuovo numero 9 del ranking mondiale) accede al terzo turno degli Internazionali BNL d’Italia dopo aver superato il qualificato finlandese Otto Virtanen (23 anni, numero 130 della classifica ATP) con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 25 minuti di gioco. Il carrarino ha gestito con tranquillità l’esuberanza e i colpi potenti di un avversario in fiducia (tre vittorie nel torneo, partendo dalle qualificazioni), aprendo con una vittoria convincente la sua avventura romana: al terzo turno affronterà lo statunitense Brandon Nakashima (testa di serie numero 28), che ha approfittato del forfait di Jordan Thompson.
Primo set: Musetti troppo solido per un Virtanen falloso
Uno dei nomi più attesi del torneo parte con il piede giusto, tessendo fin dai primi minuti di gioco la ragnatela delle rotazioni tipiche della terra battuta: Musetti mette a segno il break nel quarto game (3-1) e lo difende fino alla fine, mantenendo un’ottima percentuale di prime palle in campo (74%) e riuscendo a muovere con facilità la palla e l’avversario. Virtanen – alla quarta partita del suo torneo – fatica a muoversi con naturalezza su una superficie sfavorevole, prova ad aggrapparsi al servizio ma diventa pericoloso solamente quando può colpire la palla da fermo, con i piedi piantati al terreno. Lorenzo non concede sbavature, regala al pubblico uno splendido passante in cross con il solito rovescio e chiude per 6-3 dopo 39 minuti di gioco con una smorzata morbidissima.
Secondo set: tutto facile per Lorenzo, che domina sul velluto
Il copione tattico del match non cambia: Virtanen prova ad accorciare gli scambi ma Musetti sta bene, parte lontano dalla riga di fondo, alza le traiettorie e lavora ai fianchi l’avversario. Il finlandese conduce il punteggio fino al 2-1 ma con il passare dei minuti Lorenzo spazza via tutta la tensione, prende il comando delle operazioni e strappa la partita con un parziale di cinque game consecutivi: il primo break arriva sul 2 pari, il secondo, invece, al termine del game più spettacolare di tutto il pomeriggio (ovvero il settimo). Virtanen prova a rimanere aggrappato al match ma il carrarino alza l’intensità dei colpi e dei piedi, guadagnando campo grazie a tutta la classe della sua fase difensiva. Il qualificato finlandese non regge lo sforzo, perde definitivamente il controllo del dritto e si arrende, regalando gli ultimi punti dell’incontro con una serie di errori gratuiti: finisce 6-3 6-2 in un’ora e 25 minuti.
