Da Roma, il nostro inviato
Jannik Sinner centra la terza vittoria di fila dopo il rientro. Un’ottima prestazione per tornare alle gare e soddisfare tutti gli appassionati qui agli Internazionali BNL d’Italia. Soddisfacente il rendimento contro Cerundolo, nel quale è stato costretto ad alzare il livello. E si dimostra sereno e concreto, come sempre, nella conferenza post match.
“Raggiungere i quarti di finale è un gran risultato“, spiega Jannik, “ho solo provato a mettermi nella posizione migliore, vedere cosa succedeva. Ogg ci sono state tante situazioni difficili, quello che mi serve per ritrovare il ritmo e la forza mentale. Domani tenterò di riprendermi nel modo migliore. Sono contento per essere il primo torneo dopo il rientro. Le condizioni oggi erano molto pesanti, io e Francisco ora ci conosciamo meglio perché abbiamo giocato contro più volte. Venirne fuori è stato difficile, sono state importanti le percentuali al servizio. Francisco è uno dei migliori giocatori al momento, ma ottimo passi avanti, devo rimanere concentrato“.
Concentrazione che è fondamentale tenere per giocare al massimo livello e arrivare in fondo. E arrivare in fondo potrebbe voler dire non andare al torneo di Amburgo, ATP500 che partirà la prossima settimana: “Dobbiamo vedere se andare ad Amburgo, come mi sento fisicamente. L’impatto di un torneo è diverso da una settimana di allenamento. Sapevo già prima della partita di dover alzare il livello oggi, sono arrivato anche molto più concentrato, il riscaldamento andava meglio. Sono riuscito a trasmetterlo, il pubblico mi ha dato una grande mano. Sto cercando di capire il mio livello dov’è. Devo mettere qualcosina in più, andiamo giorno dopo giorno. Le smorzate le abbiamo aggiunte nell’ultimo mese. Fa tutto parte della crescita“.
Non è mancato un riferimento anche alla vita personale, per Sinner. Com’è risaputo grande tifoso del Milan e appassionato di sport: “Domani andrò allo stadio. Ho scelto il tennis a 14 anni. Se non sei in questo mondo per 2 o 3 mesi va bene, non è la cosa che vorrei fare ma è successo e lo devi accettare. Invece sono una persona molto sportiva, mi piace vedere altri sport, ho sofferto a non andare allo stadio o non vedere Ciccone dal vivo. Mi godrò ancora di più il momento“. Infine una chiosa sulle emozioni e le difficoltà che questo sport può presentare: “Il tennis deve rimanere un gioco. Sono più leggero dopo un anno di questo peso sulle spalle. Ora non ce l’ho più. Non c’è posto più bello per giocare che su un Centrale in quella settimana lì, perché vuol dire che è l’evento più grande della settimana. Sempre grande emozione andare sul campo, unica cosa che posso fare è dare il 100%“.