Giornata di semifinali al Piemonte Open Intesa Sanpaolo, challenger 175 in corso nella città di Torino.
Dopo un edizione 2024 in cui tutti e 4 i semifinalisti rappresentavano la nazionale italiana, quest’anno l’ultimo sconfitto é Flavio Cobolli, battuto nei quarti di finale.
Il titolo spetterà a uno fra il cinese Bu e Alexander Bublik, vincitori, rispettivamente, su Carabelli e Altmaier.
[7] Y. Bu b. [5] U. Carabelli 6-3 6-2
A sorpresa per i bookmakers, ma mon troppo per chi aveva modo di seguire i match sul centrale di Torino, Bu Yunchaokete batte Ugo Carabelli e prenota un posto in finale.
Dopo un complicato avvio al servizio in cui il cinese ha dovuto annullare 3 palle break, Bu comincia a salire di livello game dopo game. Mancate due occasioni in risposta nel secondo gioco, concretizza quella nel quarto, esaurendo dubbi e nervosismo. Quindici dopo quindici la lotta é sempre più ferrata: il giocatore in battuta fatica a prendere controllo del gioco, lasciando tanto spazio a vantaggi e occasioni in risposta. Quando chiamato a servire per il set, l’asiatico gioca il miglior game dell’intero match, chiudendo dopo 52 minuti.
Alla ripresa, l’argentino, non sembra più in grado di lottare: break in apertura, servizio tenuto a zero, e altro break per portarsi sul 3 a 0. Nessuna occasione in risposta nei successivi cinque giochi, con Bu che può chiudere senza ulteriori difficoltà al secondo matchpoint.
100% di palle break salvate, 7 ace e nessun doppio fallo per il cinese, che giunge all’atto conclusivo senza perdere neppure un set.
[8] A. Bublik b. [6] D. Altmaier 6-2 6-4
Continua a vincere, e nettamente, Alexander Bublik che, con una grandissima prestazione, batte in due rapidi set uno spento Daniel Altmaier, favorito ai nastri di partenza.
Il kazako non cala un attimo di concentrazione nel corso dell’intero match, non permettendo mai al suo avversario di sperare in un rientro.
Dopo un ottimo inizio al servizio, il tedesco impiega fin troppo poco a concedere le prime chance: sotto 30-40 non riesce a trovare una buona prima, e il gioco lo conquista il kazako.
Altmaier soffre la perfetta battuta di Bublik, bravo nel variare la seconda e a limitare i doppi falli. Il tedesco non arriva mai a palla break, appare nettamente meno brillante da fondo rispetto al match con Cobolli e concede un altro break.
Al servizio per il set perde la prima, ma chiude al terzo set point.
Nel secondo parziale il tedesco sembra partire meglio: fin troppo distante dalla versione mostrata ai quarti di finale, la reazione sembra già scritta nel suo destino. Nonostante i tentativi, però, le chance sono per il kazako: troppa la supremazia da fondo, troppa la varietà di colpi cui é costretto Altmaier. Alla terza palla break, Bublik mette una grande mano sulla finale. I giochi si allungano, compaiono nella racchetta del kazako i primi doppi falli, che concedono alla sesta testa di serie la prima occasione in risposta: prima in campo, tutto da rifare.
La battuta assume il controllo, e minuto dopo minuto prende forma la realtà: Bublik vince in appena un’ora e dieci minuti, raggiungendo Bu.