(a cura di Beatrice Becattini)
[3] S. Errani/J. Paolini b. E. Mertens/V. Kudermetova 6-4 7-5
Sara Errani e Jasmine Paolini non cedono la corona e si confermano le trionfatrici degli Internazionali BNL d’Italia, battendo in due set Elise Mertens e Veronika Kudermetova, fresche finaliste di Madrid, che proprio nella capitale spagnola avevano eliminato la coppia azzurra. Errani e Paolini non pagano due inizi di parziali a rilento e centrano due rimonte incredibili, battendo un duo, quello composto dalla russa e dalla belga, sempre molto competitivo. Non a caso Elise è stata numero 1 di specialità e insieme a Veronika ha vinto le Finals nel 2022.
Jasmine e Sara non abdicano, anzi, rilanciano la propria stagione anche in doppio, con il secondo titolo dell’anno dopo quello conquistato a Doha. È il settimo trofeo totale della coppia italiana, che adesso punta a uno Slam. Magari proprio quel Roland Garros che è sfuggito loro un anno fa.
Primo set: horror, poi sei game consecutivi per Errani e Paolini
Inizia in salita la scalata alla difesa del titolo per la coppia italiana che subisce un break a freddo su servizio di Jasmine Paolini. Kudermetova appare veramente centrata sia a rete che, soprattutto, da fondocampo, da cui può sprigionare tutta la sua potenza. E dire che Paolini e Errani erano riuscite a riportare il game in parità, ma al deciding point la russa non perdona e con un colpo potente e profondo induce la stecca di diritto di Jasmine. Nel game in risposta le azzurre non riescono a procurarsi palle del contro break immediato e, anzi, anche Errani è costretta a cedere la battuta. La coppia Kudermetova/Mertens conferma l’inizio sprint sotto ogni profilo e anche la belga tiene il servizio concedendo un solo 15 alle italiane. Nel quinto gioco Sara e Jasmine riescono a sbloccare il punteggio e Paolini tiene il servizio, non senza aver tribolato perché dal 40-15 era stata recuperata sul 40 pari grazie a una risposta alla figura e a un lob di Mertens praticamente sulla riga. Sul punto secco questa volta sono le giocatrici di casa a prendersi il gioco, salvando così la possibilità del 5 a 0. Sul 4-1 anche le avversarie iniziano a perdere punti in battuta; Sara trova la risposta vincente di diritto e le azzurre si conquistano le prime due palle break dell’incontro. Basta la prima per accorciare le distanze su uno schiaffo al volo di diritto insaccato in rete da Kudermetova. La ex top 10 di singolare, fin a questo momento perfetta, incappa in qualche errore di troppo e Errani/Paolini riescono a riportarsi in scia.
L’ottavo game si configura come il momento clou del set: Elise commette due doppi falli consecutivi, accusando un po’ la tensione del match, che per la sua coppia si era messo subito in discesa. Sullo 0-30 Paolini commette un errore di diritto che dà nuova fiducia alle rivali. Mertens mette un pallonetto sulla riga su cui Jasmine arriva in affanno e a sua volta alza un lob, su cui si avventa Kudermetova che chiude con uno smash che Errani può solo intercettare. Si portano poi anche in vantaggio nel gioco sempre grazie a un pallonetto della belga, che riesce a essere precisa e puntuale con questa soluzione. Errani non ci sta e annulla la palla game passando la russa, che a rete si sposta con largo anticipo, lasciando il campo spalancato per il diritto di Sara. Su un nuovo punto decisivo Veronika non chiude a rete, a differenza di Errani che al volo rimette il match in perfetta parità dopo l’inizio horror che aveva annichilito il Campo centrale. Le campionesse olimpiche di Parigi si portano addirittura in vantaggio, vincendo ancora una volta il deciding point. Mertens e Kudermetova hanno perso la spinta iniziale e appaiono vittime delle trame tessute da Errani e Paolini, che con difese e traiettorie cariche si portano incredibilmente a set point, prontamente annullato dalle avversarie che, presentatesi entrambe a rete, hanno la meglio nella sfida di volo. Sulla seconda palla set Jasmine tira la risposta che prende anche una parte di riga e Errani, ben appostata a rete, alla seconda volée, chiude il game, il sesto consecutivo per le italiane, e il primo parziale.
Secondo set: seconda rimonta da 0-4
Il secondo set si apre alla stregua del primo, con un break subito da Paolini nel game inaugurale, questa volta a 0. Sulla prima palla break viene chiesta anche una video review per accertare un presunto tocco di Kudermetova sul colpo finito fuori di Errani, ma la giudice di sedia non ravvisa deviazioni né cambi di traiettoria. Nel secondo game le azzurre si conquistano una possibilità di contro break, ma, sul punto secco su cui risponde Errani, Kudermetova trova il primo ace della partita. La russa e la berga cambiano nuovamente strategia e tornano a tirare a tutto braccio ogni palla. Errani, però, tiene e si difende alla perfezione con le sue palle alte e recupera sul suo servizio dallo 0-30 alla parità. Dopo uno scambio lungo cede il diritto di Sara in difesa e le finaliste di Madrid si prendono la palla del doppio break, che arriva grazie a un colpo sulla riga di Mertens, su cui Errani non può altro che tentare di alzare un lob, che però le scappa in lunghezza. Veronika e Elise in questo momento del match riescono a colpire tutte le righe e, grazie anche alla potenza precisa, si portano sul 4 a 0. Jasmine torna al servizio e tiene il turno a zero, sbloccando il punteggio anche nel secondo set. Nel sesto game le italiane tornano a tessere la loro tattica e riescono nuovamente a mettere in difficoltà le rivali, che, se destabilizzate nella strategia vanno perdendo le certezze. Arrivano tre possibilità di accorciare le distanze. Sulla prima Paolini non trova la risposta, complice un rimbalzo fasullo, ma sulla seconda è Kudermetova a regalare il break alle avversarie con un errore grossolano sul tentativo di schiaffo al volo di diritto. Sul 4 a 2, Errani, dopo aver deliziato il Centrale con una stop volley in allungo, arriva al deciding point sul suo servizio e, nonostante la pressione, riesce a scardinare la potenza di Mertens con l’ennesima difesa alta a pochi centimetri dalla riga di fondo, su cui la belga non riesce a spingere.
L’ottavo game, che nel primo set è stato il tuning point del parziale, si ripresenta come un déjà-vu per Mertens e Kudermetova. Il diritto di Jasmine torna ai suoi massimi, prima ingannando le avversarie al centro poi con un cross strettissimo vincente. Elise si riporta sul 30 pari al servizio ma commette un doppio fallo che regala alle italiane due chance per il riaggancio. Basta la prima, con una difesa estrema di Sara che poi riesce a girare lo scambio e chiudere al volo. Con Paolini in battuta per compiere il sorpasso, Errani sul 15 pari sbaglia una volée in lunghezza e poi la campionessa di singolare commette il primo doppio fallo del suo incontro, concedendo tre opportunità a Elise e Veronika di andare a servire per il secondo set. Sulla prima palla break Mertens è brava a leggere in anticipo gli intenti della giocatrice toscana e a rete le chiude la traiettoria sul lungolinea, prendendosi il game. Si rompe così la simmetria rispetto al primo parziale. Le azzurre non sembrano accusare il colpo e si portano subito 0-30 sfruttando gli errori di Kudermetova. Il passaggio a vuoto della russa viene confermato da un ulteriore sbaglio che permette alle azzurre di poter provare a riportare in parità il risultato. Sulla prima palla break Veronika serve bene a uscire e sulla seconda Mertens non sbaglia uno smash facile. Sul punto che si configura come break point e set point contemporaneamente Paolini tiene ottimamente sulla diagonale di diritto ed è Kudermetova la prima a perdere la pazienza e tentare un lungolinea che finisce abbondantemente largo. Nell’undicesimo game le azzurre compiono il sorpasso mancato in precedenza e si portano sul 6-5, grazie a uno scambio condotto strategicamente da Errani con palle alte e profonde. Tocca a Mertens servire per rimanere nella partita. Le azzurre provano con tutte le loro armi a porre fine al match prima del tie-break e dal 40-15 si portano sul 40 pari, ovvero sul match point. Jasmine risponde incrociato e sorprende Mertens che si stava spostando per coprire il lungolinea. Le regine di Roma sono ancora Jasmine Paolini e Sara Errani. La tennista toscana eguaglia Raffaella Reggi che nel 1985 riuscì nell’impresa di vincere gli Internazionali d’Italia sia in singolare che in doppio, oltre a Monica Seles, che nel 1990 era stata l’ultima tennista a conquistare la doppietta singolo/doppio agli Internazionali d’Italia.