Anche in un match tranquillo come quello del primo martedì parigino, Coco Gauff ha incontrato qualche problema al servizio con sette doppi falli, quasi uno per game nella vittoria per 6-2 6-2 contro l’australiana Olivia Gadecki. Un primo set magari un po’ più equilibrato di quanto non dica il punteggio, ma fondamentalmente Olivia era lì per godersi la sua ora (e undici minuti) di tennis sul Philippe-Chatrier contro la numero 2 del mondo, impegno che le è valso 78.000 euro (lordi). Per Coco, finalista a Madrid e Roma, un’altra sfida che non promette insidie contro la qualificata ceca Tereza Valentova. Nessuna difficoltà per la numero 3 Jessica Pegula, che si impone 6-2 6-4 sulla rumena Anca Todoni.
Comodo esordio anche per Mirra Andreeva, numero 6 del mondo e del seeding, che supera la spagnola Cristina Bucsa 6-4 6-3 in 82 minuti. In realtà ha dovuto rincorrere nel primo parziale, Mirra, sotto di uno 0-3 pesante, agguantando l’avversaria sul 4 pari per poi brekkarla per la terza volta al decimo gioco. Allungo al quarto game del secondo per Andreeva, che ha poi mantenuto il vantaggio fino a guadagnare il secondo round contro la n. 35 WTA Ashlyn Krueger.
Con un doppio bagel, Victoria Azarenka si libera del primo ostacolo, la belga Yanina Wickmayer, sua coetanea (classe 1989). in appena 48 minuti. Ora è attesa da Sofia Kenin, anch’ella rimasta in campo ben poco, sessantasei minuti per battere 6-3 6-1 la francese Varvara Gracheva.
La numero 23 WTA Beatriz Haddad Maia viene rimontata ed eliminata dalla statunitense Hailey Baptiste, 4-6 6-3 6-1 in due ore e un quarto. La brasiliana viene da un 2025 davvero negativo con appena tre vittorie (due all’Australian Open e una a Roma) al quale pareva aver dato una svolta con la semifinale raggiunta a Strasburgo e persa solo al terzo con Elena Rybakina. Invece Baptiste ha reagito al primo set, finendo con il dilagare nella partita finale. 48 vincenti per lei (8 ace) contro i 28 di Bia, 25-24 il confronto dei gratuiti. Al secondo turno troverà la qualificata giapponese Nao Hibino, uscita vincitrice dal derby con Moyuka Uchijima per 6-1 7-5.
Magdalena Frech batte Ons Jabeur 7-6(4) 6-0. Lotta senza quartiere nel primo set, 78 minuti e otto game ai vantaggi, con Jabeur che conferma il break (non c’era riuscita al turno di battuta precedente) risalendo da 0-40 nell’ottavo game e salendo 5-3. Un set point in risposta per Ons, cancellato da una solida prima di Frech che riesce a rientrare portando il parziale al tie-break, vinto da Magdalena trasformando il primo dei due set point concessi dallo smash fallito da Jabeur. Ons, che dopo l’infortunio alla spalla dello scorso anno ha dovuto fare i conti con quello al polpaccio rimediato a Miami, non c’è più e lascia via libera a Frech. Per la polacca ora c’è Marketa Vondrousova, finalista qui nel 2019 (e campionessa di Wimbledon 2023), vittoriosa su Oksana Selekhmeteva per 6-4 6-4).