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Roland Garros

Roland Garros, Paolini senza sbavature: Tomljanovic cede in due set

L’azzurra gioca con ordine e intelligenza: 6-3 6-3 il punteggio di un match sempre sotto controllo. Nel prossimo turno affronterà una tra Starodubtseva e Potapova

Ultimo aggiornamento: 29/05/2025 9:25
Di Carlo Galati Pubblicato il 28/05/2025
5 min di lettura 💬 Vai ai commenti
Jasmine Paolini – Roland Garros 2025 (foto via Twitter @rolandgarros)

[4] J. Paolini b. A. Tomljanovic 6-3 6-3

Sezioni
Primo set: Paolini detta il ritmo e spezza l’equilibrio con una zampataSecondo set: break in avvio e gestione matura fino alla fine

Serviva una vittoria solida, lineare, senza complicazioni: e Jasmine Paolini non ha tradito. La toscana, opposta a una Tomljanovic ancora lontana dalla forma dei giorni migliori, ha fatto quello che doveva fare: ha dominato per lunghi tratti, ha comandato lo scambio nei momenti chiave e ha chiuso senza strafare ma con precisione chirurgica, lasciando all’avversaria solo le briciole. In un incontro mai davvero in discussione, Jasmine ha messo in campo una prestazione ordinata e pulita, sfruttando la maggiore brillantezza atletica e una superiorità tecnica che si è riflessa in ogni scambio più lungo. Senza tremare, senza distrazioni: era una partita da vincere, e l’ha vinta.

Primo set: Paolini detta il ritmo e spezza l’equilibrio con una zampata

Il primo parziale ha avuto una direzione chiara sin dai primissimi scambi. Troppa la differenza in termini di classifica, ritmo e fiducia per immaginare un match equilibrato, e in effetti Jasmine parte subito forte. Fin dalle prime battute, impone una tattica precisa: muovere l’avversaria il più possibile, approfittando di una gamba decisamente più reattiva rispetto a quella della Tomljanovic, che fa della potenza un’arma ma non certo della rapidità.

Il punto di svolta arriva già nel quarto gioco. Ajla parte avanti 30-0 ma si incarta con una serie di scelte frettolose, mentre Jasmine, senza forzare, varia profondità e rotazioni, in particolare con il dritto carico che manda fuori giri l’australiana. Il break arriva, e sarà decisivo.

Il copione non cambia nei giochi successivi. Tomljanovic tiene il servizio nell’ottavo game grazie anche alle palle nuove e a un’efficacia ritrovata con la prima (81% fino a quel momento), ma non basta. Paolini continua a comandare con lucidità, senza mai smettere di spingere quando serve, e chiude il set 6-3 in 35 minuti. L’ultimo game è emblematico: fin dal primo 15 Jasmine domina lo scambio, sposta l’avversaria a piacimento e archivia il parziale con autorevolezza. Quando gioca così, è difficile per chiunque starle dietro.

Secondo set: break in avvio e gestione matura fino alla fine

Il secondo set si apre con la stessa intensità. Paolini è subito aggressiva, spinge con profondità sia di dritto che di rovescio e si procura due palle break nel primo gioco: le basta la prima, chiusa con un bel lungolinea di dritto che le vale il 1-0 e servizio. Consolidare è il mantra, e Jasmine lo fa, seppur con qualche piccola difficoltà, ma sempre con la testa giusta. Il dritto continua a essere un colpo su cui fare affidamento: è con questa soluzione che arriva anche il secondo break, per un 3-0 che sembra già una sentenza.

A quel punto la partita rischia di complicarsi solo sotto l’aspetto mentale: il rischio è considerare il match già chiuso. Un piccolo passaggio a vuoto nel quarto gioco lo conferma. Tomljanovic ha due palle break: sulla prima sbaglia un rovescio in risposta, sulla seconda è brava Jasmine a chiamarla avanti con una palla corta che l’australiana manda in rete. Poi, però, l’azzurra si disunisce leggermente: non sfrutta una palla per il 4-0 e commette un doppio fallo che permette ad Ajla di riavvicinarsi (3-1).

Il momento è delicato, ma Paolini è brava a ritrovare subito la spinta necessaria. Rimette pressione in risposta e si procura una nuova palla break: il nastro l’aiuta e la palla resta in campo. Tomljanovic però reagisce, ci crede ancora, e con un servizio vincente accorcia sul 3-2. È l’ultimo sussulto. Nel finale Jasmine torna a essere quella del primo set: piedi dentro il campo, anticipo, ritmo alto. La spinta costante, soprattutto col dritto, mette in seria difficoltà l’australiana, che crolla proprio nel game decisivo. Due match point per l’azzurra nel nono game, con il secondo chiuso – simbolicamente – da un doppio fallo di Ajla, incapace di reggere la pressione. Finisce 6-3 6-3.

Nel complesso, una prova convincente per Paolini, che ha mostrato solidità mentale, ordine tattico e un’ottima lettura dei momenti chiave. Il prossimo turno la vedrà opposta alla vincente del match tra Starodubtseva e Potapova: impegno sulla carta più complicato, ma se l’azzurra riuscirà a tenere questo atteggiamento, nulla è precluso. Nulla.


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TAGGED:Jasmine PaoliniRoland Garros 2025
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