[2] C. Alcaraz b. C. Norrie 6-2 6-3 6-3
19 wins in a row at #Wimbledon
— Wimbledon (@Wimbledon) July 8, 2025
Carlos Alcaraz defeats Cameron Norrie 6-2, 6-3, 6-3 to reach the semi-finals for the third consecutive year. pic.twitter.com/FFzXV6T6Nb
Carlos Alcaraz approda in semifinale a Wimbledon – per il terzo anno consecutivo – con una prova di forza solida e priva di sbavature, superando Cameron Norrie in tre set e con il punteggio finale di 6-2 6-3 6-3. Una prestazione autoritaria quella del talento di Murcia, che non ha mai realmente concesso margini al britannico per rientrare in partita. Dopo un avvio promettente da parte di Norrie, è bastato un leggero cambio di marcia allo spagnolo per prendere in mano le redini dell’incontro e non lasciarle più. Nei primi due parziali, il numero 2 del mondo ha gestito il ritmo con disinvoltura, senza dover ricorrere al suo repertorio più spettacolare, ma facendo valere una maggiore solidità nei momenti di pressione. Per Alcaraz si tratta della ventitreesima vittoria consecutiva. Ad attenderlo in semifinale, adesso, ci sarà lo statunitense Taylor Fritz, che ha superato il russo Karen Khachanov con lo score di 6-3 6-4 1-6 7-6 (4).
Primo set: Norrie parte bene, ma Alcaraz prende subito il controllo
Il primo parziale si apre con qualche segnale incoraggiante da parte di Cameron Norrie, che conquista il game inaugurale approfittando di un errore di dritto da parte di Alcaraz. Il britannico si procura anche tre palle break nel secondo gioco, ma non riesce a concretizzarle: lo spagnolo, con personalità, cancella ogni pericolo affidandosi a un servizio solido. Nel game successivo, è Norrie a commettere il primo doppio fallo dell’incontro, aprendo la porta al break di Alcaraz, che passa così dal possibile 0-2 al vantaggio nel punteggio.
Da quel momento il numero 2 del mondo prende in mano le redini dell’incontro. Con variazioni continue e dritti profondi, Alcaraz costringe il britannico sulla difensiva, consolidando il break nel quarto gioco. Norrie riesce a interrompere momentaneamente la sua fase più grigia nel corso del primo parziale, tenendo il turno di battuta, ma il primo set si chiude senza storia: 6-2 a favore dello spagnolo in meno di mezz’ora.
Secondo set: troppi errori per Norrie, Alcaraz allunga
Norrie prova a reagire in avvio di secondo set, conquistando il primo game e cercando maggiore propositività in risposta. Alcaraz, però, risponde con prontezza e si prende il break nel terzo gioco alla terza occasione utile, approfittando di un errore di precisione del britannico. Il vantaggio viene poi consolidato con autorità nel quarto game, grazie a un servizio che continua a funzionare con costanza.
Nonostante lo svantaggio, Norrie mantiene un atteggiamento combattivo e tenta soluzioni più aggressive da fondo campo, riuscendo anche a mettere in difficoltà lo spagnolo in alcune fasi del set. Tuttavia, Alcaraz si conferma superiore nei momenti chiave, mostrando una gestione impeccabile dei punti più delicati. Dopo aver portato a casa un game complicato sul 4-2, chiude il set sul 6-3 sfruttando un errore in rovescio del britannico. Due set a zero, dunque, con la partita saldamente nelle mani del campione di Murcia.
Terzo set: più equilibrio, ma Alcaraz non concede spiragli
La frazione decisiva si apre su binari di maggiore equilibrio: dopo quattro game il punteggio è in perfetta parità (2-2), e Norrie riesce a esprimere il suo miglior tennis nella fase centrale del set, mostrando varietà e coraggio, tra attacchi da fondo e palle corte ben eseguite. Si tratta di una fiammata che però si spegne presto.
Già, perché Alcaraz alza il livello proprio quando serve: con il dodicesimo ace dell’incontro e un rendimento impeccabile al servizio, il tennista iberico si porta sul 4-2 e indirizza definitivamente la partita. Da quel momento in poi il match diviene quasi una formalità per il campione spagnolo, che chiude il terzo set 6-3 e approda in semifinale con una prestazione solida e mai davvero in discussione.