“Sono molto felice… e anche un po’ assonnata. Sono entusiasta all’idea di giocare la mia prima finale sul cemento dopo il rientro”. Così Naomi Osaka commenta il successo su Clara Tauson, che è valso il ritorno alla finale di un 1000 dopo la resa contro Iga Swiatek nel 2022 a Miami. Sul centrale dell’Iga Stadium, la 4 volte campionessa Slam si è imposta per 6-2, 7-6(7) al termine di un match a senso unico per quasi tutta la prima ora di gioco. All’ultimo atto del WTA di Montreal, l’ex numero 1 al mondo affronterà per la prima volta in carriera la canadese classe 2006 e wild card di casa Victoria Mboko, che in 2 ore e 46 minuti di gioco ha ribaltato la numero 12 Elena Rybakina con il finale di 1-6 7-5 7-6(4): appuntamento alla mezzanotte italiana di venerdì 8 agosto.
Osaka scherza: “Io l’idolo di Mboko? Sono scioccata!”
Queste le parole della statunitense: “Tauson è una grande giocatrice, e se le concedi anche solo un piccolo spiraglio… Ma credo di avere giocato ben – ha dichiarato in conferenza stampa –. Lei è davvero forte in risposta, ti mette molta pressione nel tenere il servizio. La finale contro la padrona di casa? Non ci sto pensando troppo per adesso. Sto solo cercando di recuperare al meglio possibile. L’ho vista giocare e mi ha davvero impressionato il modo in cui non ha mai perso la calma. Ha annullato un match point, è davvero impressionante per una diciottenne. È bello che ci sia riuscita nel torneo di casa. Ha detto che ero il suo idolo? Oh Dio. Non credo mi sia mai successo. Sono scioccata! (ride). No, voglio dire, è davvero carino. Credo che dovrò avere un atteggiamento molto positivo. Guardandola in tv ho pensato: ‘È la mia gemella in miniatura’. Entrambe avevamo i vestiti blu e i capelli raccolti. Sono davvero onorata. Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto giocare contro qualcuno che mi guardava come un modello, quindi sta succedendo molto prima di quanto pensassi”.
Osaka: “Mi sento una nonnina”
“Dico sempre a tutti che affronto un match alla volta. Ovviamente questa serie di vittorie mi ha portata fin qui, ma sono anche il tipo di persona che ama imparare da ogni partita. Ovviamente ho affrontato molte avversarie toste. Sono davvero grata per questo. Non lo so, gestire le aspettative… so di aver detto che non mi aspettavo troppo da me stessa in questo momento. Devo godermi il percorso, quindi è un po’ buffo essere qui adesso. La mia condizione fisica? Sinceramente, mi sento una nonnina in questo momento. Ma a parte gli scherzi, recupero comunque sempre molto velocemente. È sempre stata una delle mie qualità migliori. E poi sono il tipo di giocatrice che si sente meglio quando gioca di più. Mi sento piuttosto bene. Spero che un solo giorno di recupero sia sufficiente per affrontare un’adolescente, perché so che lei si sentirà alla grande”, ha concluso Osaka.
(di Enrico Picone)