La seconda giornata delle qualificazioni femminili allo US Open 2025 ha confermato quanto il cammino verso il tabellone principale sappia essere insidioso. Tra maratone ricche di pathos, uscite anticipate di teste di serie e exploit inattesi di giovani emergenti, Flushing Meadows ha offerto un antipasto di tennis ad alta intensità. Se da un lato alcune giocatrici di esperienza hanno fatto valere il proprio mestiere, dall’altro non sono mancate le sorprese che hanno ridisegnato il quadro generale.
Harriet Dart lancia un grido… orrifico
Il momento più memorabile è stato firmato da Harriet Dart: nel match contro Anca Todoni, la britannica ha vinto 7‑5, 6‑7, 7‑6 dopo tre ore cariche di tensione. Ma al centro dell’attenzione non è stato solo il risultato, bensì il suo urlo di rabbia — definito “da film horror” da un commentatore sportivo — rimbombato sull’Arthur Ashe Stadium durante il secondo set. Dart era già balzata agli onori della cronaca lo scorso aprile al torneo di Rouen, quando aveva chiesto alla giudice di sedia di invitare la francese Lois Boisson a usare del deodorante: un episodio poco elegante per cui la britannica si è poi scusata pubblicamente, mentre la rivale aveva risposto con ironia sui social. Ora, interrotta la sua serie negativa, la 28enne londinese affronterà l’americana Ayana Akli.
Aoi Ito spettacolo a Flushing Meadows
Spicca anche la giocatrice Aoi Ito, una delle rivelazioni della stagione sul cemento nordamericano. La 21enne giapponese, testa di serie n.3, dopo aver raggiunto il terzo turno da qualificata sia a Montréal che a Cincinnati, ha confermato la sua crescita superando l’esperta tedesca Anna-Lena Friedsam, ex n.45 WTA, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-3 in due ore e 14 minuti al suo esordio assoluto allo US Open. Il suo tennis variegato ha conquistato il pubblico.
Zhao e Brace avanzano
A New York, la giovane canadese Cadence Brace ha superato la veterana Nao Hibino (ex top 50 e attualmente n. 180 WTA) 2‑6, 6‑3, 6‑3, approdando nel secondo turno nel suo debutto nei Major. Al suo fianco, la connazzionale Carol Zhao, ha eliminato la testa di serie numero 15 M. L. Carlé per 7‑6, 6‑2, avanzando con merito, al prossimo turno affronterà l’italiana Lucrezia Stefanini.
Merita una citazione Jule Niemeier, scesa in campo senza pressione e capace di eliminare Daria Gravilova con un netto 6-0, 6-2. Un bel segnale di forza.
Da registrare anche l’uscita anticipata di Sinja Kraus (22), battuta 6-3, 2-6, 7-5 da Iryna Shymanovich—una sorpresa che conferma il livello alto delle qualificazioni.