M. Bellucci b. J. Shang 7-6(0) 1-6 6-3 3-0 rit.
Ha provato in tutti i modi a reggere e a non ritirarsi, ma poi ha dovuto cedere anche alla sua encomiabile voglia di resistenza. Juncheng Shang è costretto al ritiro sotto due set a uno e di due break nel quarto contro Mattia Bellucci. Non è stato un match semplice per l’azzurro, perchè restare concentrato contro un avversario che palesemente mostra di non star bene non è mai facile. Eppure è stato bravo a tenere alta la percentuale di prime palle in campo e poi ad aver pazienza nei lunghi scambi in cui è stato avvolto. Poi la gara ha cambiato volto con il cinese a provare a reggere il dolore e l’azzurro a sfruttare le occasioni che gli capitano. Shang ha avvertito un dolore alla coscia della gamba destra e poi anche al piede sinistro da metĂ del terzo set in poi. A nulla sono serviti gli anti-infiammatori, tanta sfortuna per il cinese che giĂ in passato è stato costretto a un intervento chirurgico. Bellucci sfonda così il muro del primo turno e ora attende Carlos Alcaraz o Reilly Opelka.
Tanti alti bassi nella gara. Mattia Bellucci parte bene salendo 3-0, poi subisce il rientro del suo avversario che è immediato e lo porta a subire cinque giochi consecutivi. L’azzurro annulla due palle break nel terzo game, ma nulla può nel quinto. Tornati in equilibrio, è il cinese cambia ritmo sfruttando molti errori di misura del n. 65 del mondo si scambia tanto e, spesso, i ruoli si invertono. Bellucci è aggressivo sulla seconda di servizio del suo avversario che gli concede due palle consecutive per rientrare nel set. Il mancino azzurro ringrazia e poi deve cancellare due palle break per assicurarsi il tie break. Anche Shang deve passare prima dall’inferno e poi tuffarsi nel momento decisivo del parziale. Il tie-break è dominato dall’azzurro con il cinese che scivola sul cemento in uno spostamento laterale e accusa un problema alla coscia della gamba destra. Bellucci chiude 7-0 e va avanti di un set, prima di sparire all’improvviso.
Mattia perde brillantezza al servizio, cede lentamente al suo avversario. Shang ringrazia e confeziona cinque giochi in fila come aveva fatto nel primo parziale. Stavolta, però, non si fa intimorire dalla spinta di Bellucci e chiude 6-1 con appena otto punti persi complessivamente. L’italiano sale di livello, nuovamente, in avvio di terzo set e gli scambi si fanno molto interessanti. Zoppica Shang che stringe i denti e riesce a restare aggrappato al set. Sul 4-3 il game che spacca il set: il cinese va avanti 40-15, ma poi si incarta. Sale in cattedra Bellucci che spinge bene con il dritto e riesce a muovere il suo avversario. Shang accusa lo sforzo fisico e commette il quinto doppio fallo del match che gli costa il turno di servizio. Bellucci non si fa impietosire e chiude con un dritto che gli vale il terzo set, 6-3.
Il cinese chiama il fisioterapista: si è toccato a lungo la coscia destra, poi ha cominciato ad accusare un problema al piede sinistro. Gli anti-infiammatori sono la soluzione a un match che prosegue, malgrado i dolori fisici del povero Juncheng. Il ventenne stringe i denti e va avanti. Accorcia a più non posso gli scambi, ma sulla seconda deve subire la risposta di Bellucci che si procura immediatamente palla break. Il cinese prova il tutto per tutto, facendosi trovare immediatamente a rete. L’azzurro non si scompone e di dritto passa Shang e va avanti di un break in avvio. Non si ritira il temerario n. 111 del mondo, applaudito dal pubblico. La sua è convinzione totale di potercela ancora fare. Si procura tre palle del contro-break, ma i miracoli non si concretizzano. E’ una gara in cui il cinese cerca il vincente, ma poi commette errori banali e non è facile per Bellucci restare lucido. L’azzurro si arrampica a un game in cui è sotto 40-15 e lo ribalta con uno scambio strepitoso e da lui stesso chiuso con grande lucidità . Sotto di due break Shang alza bandiera bianca e per Bellucci è l’ora del secondo turno.