Iga Swiatek è appena sbarcata in Corea del Sud. La numero 2 del mondo guida il tabellone del WTA 500 di Seoul, una città che per la sua famiglia ha molteplici significati. Suo padre, infatti, alle Olimpiadi del 1988 rappresentò la Polonia nel canottaggio, classificandosi al settimo posto nella gara di quattro di coppia maschile. Anche se papà Tomasz non è presente nella capitale coreana, per Iga è comunque emozionante pensare di competere in un luogo così speciale.
“Penso che sarebbe davvero divertente per lui tornare, specialmente quando non sarà più in giro così tanto per il tour” dice Swiatek nella conferenza stampa pre torneo. “Ogni torneo è in qualche modo speciale. La sua esperienza qui è stata uno dei momenti più belli della sua carriera. E mentre guidavo per la città, ho visto tante cose che sono ancora qui dai tempi delle Olimpiadi. Penso sia fantastico mantenere viva questa tradizione, stiamo giocando nella sede olimpica. Mi piace davvero e sicuramente gli racconterò tutto. Spero che l’anno prossimo avrà più tempo per venire”.
La polacca durante l’estate ha dato una sterzata decisiva alla sua stagione, con il trionfo a Wimbledon, il sesto Slam della carriera, e il WTA 1000 di Cincinnati. Tuttavia, Swiatek vuole pensare partita dopo partita, soprattutto dopo il problema al piede che ne ha condizionato il rendimento allo US Open.
“Non penso abbia senso pensare già alla finale e ognuna di noi può vincere questo torneo” dichiara. “Arrivano grandi giocatrici qui. Cercherò davvero di affrontare tutto passo dopo passo. Voglio concentrarmi solo sul mio primo match. Sono arrivata solo ieri, quindi ho davvero bisogno di usare il mio tempo per concentrarmi sull’adesso, sugli allenamenti e sul primo match. Vedremo come mi sentirò, come giocherò, ci sono molte giocatrici che possono arrivare in finale”.
Dopo mesi pieni di soddisfazioni, Iga ha deciso, in seguito alle fatiche di Flushing Meadows, di concedersi del tempo per recuperare appieno in vista del finale di 2025, che si prospetta scoppiettante.
“Non mi sono allenata molto perché avevo bisogno di tempo per recuperare e fare tutto il necessario per essere pronta a giocare le partite. Fisicamente mi sento benissimo. Sento che ho bisogno di allenarmi ancora un po’, ma non ho alcun dolore né nulla del genere. Va tutto bene”.
Rispetto a 365 giorni fa, tutto è cambiato per Swiatek. La tournée asiatica del 2024 non l’ha vista protagonista a causa della sospensione per la contaminazione da doping.
“Sono felice di essermelo lasciato alle spalle e di aver risolto tutto in fretta” riflette la ex numero 1 WTA. “Saltare tutta la tournée asiatica non è stato facile, perché pensavo di poter lottare per il numero 1 a fine anno. Ma saltare tornei così importanti dopo la sospensione ha reso tutto impossibile. Sono felice di poter imparare da questa esperienza. E sono felice di essere qui, senza dubbio”. Insomma, dopo le difficoltà, Iga rilancia la sfida a Aryna Sabalenka, anche se il gap in classifica rimane ancora sostanzioso.
Infine, la polacca si lascia andare a qualche consiglio musicale. I suoi gusti sono molto variegati, dice, anche se il rock è il genere che la accompagna nella preparazione alle partite. Tra le sue canzoni preferite menziona “Paint It Black” dei Rolling Stones, “Thunderstruck” degli AC/DC e “Can’t Stop” dei Red Hot Chili Peppers.
“A dire il vero, la mia playlist è più o meno la stessa durante tutto l’anno. Mi piace scaldarmi sempre con le stesse canzoni. So che mi daranno l’energia giusta, sempre”. Poi aggiunge: “Fuori dal campo, mi piace ascoltare Ariana Grande. Non ascolto solo rock classico. Cerco di variare un po’ ”.