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Rassegna stampa

Rassegna stampa – Il nuovo Sinner: “Provo a cambiare”. Berrettini vince dopo 4 mesi e mezzo

La rassegna stampa di giovedì 25 settembre 2025: Il nuovo Sinner "Sì, dopo gli US Open provo a cambiare" (Crivelli); Sinner: dalla Cina con furore! «Ora provo un tennis diverso» (Azzolini); Sorriso Berrettini: la vittoria mancava da 4 mesi e mezzo (Cocchi)

Last updated: 25/09/2025 11:53
By Matteo Beltrami Published 25/09/2025
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8 Min Read

Il nuovo Sinner “Sì, dopo gli US Open provo a cambiare” (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Chi teme il cambiamento, non può essere felice. E allora basterebbe esaminare le giornate di vigilia trascorse da Sinner a Pechino per comprendere come la promessa rivelata dopo la sconfitta in finale agli Us Open, cioè di cercare nuove soluzioni per rendere meno prevedibile il suo tennis, rappresenti per lui una sfida assai stimolante nell’eterno duello con Alcaraz. Sorridente, rilassato, disponibile, Jannik non si è mai sottratto all’appassionato abbraccio dei tifosi cinesi, regalando pure momenti di spettacolo come la pallina spiovente infilata nella tasca, le risposte in italiano ai complimenti, lo show con in testa il cappello raffigurante le sue varie effigi.

[…]

«Dopo gli Us Open mi sono preso una bella pausa e adesso corpo e testa sono in gran forma. Mi sono preparato nel miglior modo possibile, ovviamente i primi turni non sono mai semplici. Ciò che ho dovuto affrontare quest’anno non è stato facile: ho iniziato con un gran torneo in Australia e poi è successo quello che è successo. Non ho giocato molti tornei importanti, questo è solo l’ottavo nell’anno e siamo già verso il finale di stagione. Abbiamo riflettuto a lungo su quella finale e adesso stiamo lavorando su alcune cose nuove».

Fin dai primi allenamenti post newyorkesi a Montecarlo, Sinner si è concentrato sul servizio, mimandone pure i nuovi movimenti senza racchetta, e anche a Pechino si è concentrato su questo fondamentale, aggiungendovi però il dritto: «Abbiamo cambiato alcuni dettagli, a oggi la percentuale di errori è ancora un po’ troppo alta ma spero che si possa migliorare. È solo una questione di tempo, vediamo quanto ne servirà. Ancora non so dire se sarò in grado di metterli in pratica in partita, che è ben diversa rispetto a un allenamento, ma sono motivato».

[…]

«Sicuramente cambierà qualcosa rispetto all’ultima partita, è la stessa cosa che ho fatto io dopo aver perso un paio di volte contro di lui. Ho cercato di diventare un giocatore migliore. La prossima volta che lo affronterò, mi aspetto che faccia lo stesso e io dovrò essere concentrato e pronto a rispondere a quei cambiamenti». La sfida infinita. 

Sinner: dalla Cina con furore! «Ora provo un tennis diverso»
(Daniele Azzolini, Tuttosport)

Non resterà tutto come prima, forse… Tranquilli, è solo una proposta di titolo all`interessante quadro di gruppo, elaborato con tecniche miste, qualcosa di simile alla street art, che non contiene alcuna predizione ma è frutto di uno sforzo collettivo, offerto dal tennis al suo approdo asiatico grazie al contributo di numerose firme eccellenti. Roger Federer con i suoi sodali Andy Roddick e Pat Rafter da un lato, il new made in Italy di Sinner, Berrettini e Musetti dall`altro, e l`intervento di Alcaraz da Tokyo, dove vuole riprendere la marcia incalzante che ha ribaltato il vertice del nostro sport. Provo a raccontarne le origini. Intervistato da Roddick per il suo podcast (Serve with Andy), e accompagnato da Rafter, Federer ha vestito i panni del “grande saggio” e ha provato a dire che, se solo volesse, anche il tennis attuale potrebbe cambia- “Farò sicuramente più errori ma abbiamo riflettuto: è giusto cambiare“.

[…]

Si cerca invece il “terzo incomodo”. Arriverà, prima o poi, per gestazione naturale, anche se Rafter sottolinea che già esista, e fa il nome di Joao Fonseca. Federer è sembrato d`accordo, ma ha sottolineato come la superficie molto lenta dell`ultima Laver Cup abbia favorito la sorprendente vittoria di Fritz sullo stesso Alcaraz. C`è da prendere in considerazione anche il normale procedere dei due massimi contendenti verso un tennis sempre migliore. E qui il discorso porta dritti a Sinner, che oggi aprirà a Pechino la tournée asiatica contro Cilic.

[…]


Discorsi che aumentano la curiosità di vederlo contro Cilic (ore 13, in Italia). Un solo confronto fra i due, datato 2021, con la vittoria in tre set di Sinner, giunto a Pechino in compagnia di Alejandro Resnicoff, nuovo fisioterapista. “È molto esperto, ha lavorato a lungo per l`Atp e già mi ero affidato a lui. È un privilegio averlo accanto“, la chiosa di Jannik. Sul dibattito alla fine è intervenuto anche Carlos Alcaraz, appena giunto a Tokyo (oggi in campo contro Baez).

“Ovvio che “Giannik” cercherà di cambiare qualcosa, lo stesso ho fatto io quando ho perso contro di lui. Ho preteso da me stesso di diventare un giocatore migliore. Da parte mia devo essere pronto ai cambiamenti. Punto ad affiancare il mio nome a quello delle leggende che mi hanno preceduto. E sono contento che questa stagione, la mia
migliore, mi abbia dato slancio verso quello che considero mio obiettivo finale”
.

[…]

Prime da paura e drittoni che consumano gli avversari (32 vincenti, 23 con il dritto). Non solo, ha resistito a tutti i tentativi operati da Munar di rientrare in partita (ben 8 palle break), annullandoli. Era una vittoria che mancava da Roma. Ora dovrà vedersela con Ruud, ma era importante arrivarci con una nuova consapevolezza delle proprie possibilità.

Sorriso Berrettini: la vittoria mancava da 4 mesi e mezzo (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Un sorriso grande così e il pugno sul cuore per richiamare il motto del famoso manga l’Attacco dei Giganti. “Dona il tuo cuore” è il grido di battaglia dei protagonisti, e Matteo Berrettini lo ha fatto nella partita contro lo spagnolo Munar. L’ex numero 6 al mondo è tornato finalmente alla vittoria all’Atp 500 di Tokyo, una gioia che gli mancava da 137 giorni, da quando aveva superato il primo turno degli Internazionali davanti al suo pubblico, sul Centrale di Roma contro il britannico Fearnley. Al turno successivo contro Ruud, però, l’ennesimo problema fisico e l’uscita dal campo in lacrime. Una presenza a Wimbledon, con la sconfitta in cinque set contro Majchrzak e parole difficili da ascoltare: “Forse mi sono rotto anche la testa, ho bisogno di fermarmi, non ho più voglia di rincorrere”.

[…]

Se sarà iniziata una nuova fase positiva lo scopriremo domani, quando affronterà il vincente tra Casper Ruud e Shintaro Mochizuki che si affronteranno questa mattina. Tornare a un buon livello, ritrovare fiducia e divertimento in campo, lottare a viso aperto lasciando andare il braccio: di questo ha bisogno Berrettini, che ha come grande obiettivo la maglia azzurra. Tornare in Davis, dopo l’enorme gioia dello scorso anno con la vittoria di Malaga a fianco di Jannik Sinner, è il fuoco che scalda le sue ambizioni. Filippo Volandri lo sa, e osserva. Ora tocca a Matteo.


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