F.Marozsan b. L.Nardi 7-6(3) 6-3
Si apre con una sconfitta la settimana azzurra al torneo ATP 250 di Almaty. Luca Nardi esce all’esordio per mano di Fabian Marozsan, che chiude la pratica in un’ora e venti minuti con il punteggio di 7-6(3) 6-3, suggellando la vittoria con un dritto al volo che non lascia scampo.
Per il 22enne pesarese resta il rimpianto di un primo set giocato a due velocità: partenza contratta, poi la reazione, fino a condurre 3-1 nel tie-break. Da lì, però, la luce si è spenta di colpo: dieci punti consecutivi per l’ungherese e inerzia del match completamente ribaltata. L’inizio del secondo set, con il break immediato di Marozsan, ha chiuso di fatto ogni speranza di rimonta.
Quarto confronto diretto e quarto successo per l’ungherese, che conferma la sua superiorità tattica e mentale contro Nardi. “Sono molto felice di aver vinto qui in Kazakistan, è la mia prima volta e non è mai facile l’esordio – ha detto Marozsan a fine match –. Le condizioni mi piacciono, l’altura e la velocità indoor mi aiutano a esprimere il mio gioco”.
Numeri impietosi per Nardi, che ha chiuso con un saldo negativo tra vincenti ed errori gratuiti (27, di cui 17 col dritto), incapace di trovare continuità nel palleggio. Una battuta d’arresto che non compromette la fiducia, ma rallenta la corsa di un giocatore in cerca di conferme dopo un discreto risultato a Shanghai, dove al primo turno aveva battuto Sebastian Ofner, salvo poi perdere da Giovanni Mpeshi-Perricard, ma comunque senza mai trasmettere sensazioni realmente positive.
L’Italia resta comunque in corsa ad Almaty: Luciano Darderi e Flavio Cobolli, beneficiari di un bye al primo turno, sono chiamati a riportare in auge il colore azzurro in un torneo che, almeno per oggi, è stato piuttosto sbiadito.