Diciamo che un match tra Jan-Lennard Struff (n.84 ATP, ma n.21 un paio d’anni fa) e Tomas Martin Etcheverry (n.60) potrebbe normalmente ambire a figurare, al massimo, in un primo turno di un qualsiasi torneo ATP, soprattutto dopo la stagione molto modesta che hanno avuto entrambi. Che giochino nella Final Eight di Coppa Davis, tra l’altro in un match che potrebbe rivelarsi decisivo (soprattutto in caso di vittoria tedesca) è evidente segno dei tempi e soprattutto dello stato di salute della Coppa Davis. Entrambi i giocatori, come si diceva, non hanno avuto una gran stagione: Struff ha iniziato l’anno con una infinita sequenza di primi turni, poi si è un po’ ripreso negli ultimi mesi con il quarto turno agli US Open, partendo dalle qualificazioni, e con la vittoria un paio di settimane fa al Challenger di Lione. Non tanto meglio il 26enne nativo di La Plata che è precipitato in classifica dal n.27 che aveva a inizio 2024 al n.60, inanellando una serie di risultati assai modesti, con un piccolo guizzo all’ATP 500 di Amburgo dove arrivò in semifinale perdendo poi dal nostro Flavio Cobolli.
Il match
Si parte con Etcheverry al servizio, ricordando che l’unico precedente a livello ATP parla a favore di Struff. Il quale parte con le marce alte e strappa subito il servizio all’argentino che in questo modo si condanna ad una gara di sofferenza, visto che sul proprio servizio Struff, dall’alto dei suoi 193 cm, non sembra intenzionato a scendere a compromessi, approfittando della velocità del campo (identico a quello dove si sono disputate al ATP Finals di Torino). Nel quinto gioco Tomas prima annulla tre palle break e pochi minuti dopo, un po’ a sorpresa, fa il contro-break riportandosi sul 4-4, a dimostrazione che se solo riesce ad entrare nello scambio la sua maggiore mobilità può fare la differenza. Ora si prosegue on serve e sarà tie-break. Un tie-break in cui Struff porta a casa un solo punto sul proprio servizio: troppo poco per evitare il 7-3.
Nel secondo set il tedesco ha quasi subito tre grosse occasioni per strappare il servizio ad Etcheverry e portarsi sul 2-0. Non le sfrutta e temiamo possa pentirsene quando si farà il conteggio delle energie residue. Dopo le emozioni del secondo game si arriva senza troppi sussulti ad un nuovo tie-break in cui si seguono i servizi fino al 3-3 quando una risposta molto profonda di Struff rompe l’equilibrio. Ma il tedesco è un gigante gentile e sul punto successivo restituisce immediatamente il favore. Sul 6-5 Etcheverry è a match point ma mette fuori di poco il pallonetto che avrebbe chiuso l’incontro. La conclusione è però rimandata di poco perché una risposta sulla riga di Etcheverry mette in chiara difficoltà Struff che organizza una risposta abborracciata su cui l’argentino chiude facilmente a rete e poi esplode in una gioia incontenibile. Il punteggio di 7-6(3) 7-6(7) in poco più di 2 ore di partita premia i sudamericani ma non punisce più di tanto i tedeschi che ora schiereranno i pezzi grossi e che, tutto sommato, possono continuare a considerarsi favoriti, anche se i precedenti tra Zverev e Cerundolo (3-1 per Francisco) non possono lasciarli tranquilli. E poi ricordiamoci sempre che stiamo parlando di Coppa Davis.
