17 titoli dello slam in bacheca per il giocatore da molti considerato come il migliore di sempre, l’ultimo dei quali conquistato a Wimbledon, nel 2012, quando in tanti lo davano già per finito. Eppure Roger Federer è riuscito a stupire ancora e ancora, e oggi, alla veneranda età di 33 anni, è convinto di giocare uno dei migliori tennis della sua carriera… e come dargli torto
Poche settimane fa ha surclassato il suo grande rivale e numero 1 del mondo, Novak Djokovic, nella splendida finale di Dubai mostrando un grandissimo tennis e un servizio incredibilmente efficace. “Sto giocando veramente bene” ha dichiarato ieri Federer alla stampa. “Sto servendo come mai prima d’ora, sto giocando un ottimo tennis di attacco e, soprattutto, sto giocando con grandissimo impegno, cosa che forse non ho sempre fatto nel corso della mia carriera”.
Incalzato dalle domande dei giornalisti, che gli chiedevano se ci fossero, oggi, cose che non è più in grado di fare su un campo da tennis a causa degli anni che avanzano, Roger ha risposto con un “non proprio. Anzi… se penso a 10 anni fa, ricordo che mi sentivo molto più insicuro del mio gioco, temevo spesso di incappare in una giornata negativa. Oggi mi limito a pensare che a volte, semplicemente, scendi in campo e le cose non funzionano e basta. Può capitare a tutti, e a me è capitato davvero poche volte negli anni in cui ero dominante“.
Federer dovrebbe esordire domenica nel Masters 1000 di Indian Wells – dove difende la finale dello scorso anno persa da Djokovic al tiebreak del terzo set – e se la vedrà contro il vincente del match di primo turno fra Jerzy Janowicz e Diego Schwartzman.
