ATP Acapulco: ok Murray e Dimitrov. Ferrer si fa male

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ATP Acapulco: ok Murray e Dimitrov. Ferrer si fa male

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TENNIS ATP Acapulco – Saranno Dolgopolov contro Anderson e Murray contro Dimitrov le semifinali del torneo ATP di Acapulco. Ferrer si ritira per un infortunio alla gamba quando era in vantaggio contro Anderson.

Il numero uno del tabellone ad Acapulco, David Ferrer, si è ritirato per un infortunio muscolare alla gamba sinistra. Lo spagnolo aveva vinto il primo set per 6-4 contro Anderson e si trovava sul due a due quando è tornato negli spogliatoi per farsi trattare l’arto infortunato, per poi tornare in campo, perdere due punti e stringere la mano al suo avversario. “Sono molto triste perché stavo giocando molto bene. Non conosco l’entità dell’infortunio. Devo aspettare e fare degli esami prima di decidere cosa fare“, ha dichiarato Ferrer.

Anderson giocherà contro l’ucraino Alexandr Dolgopolov, che ha superato il croato Ivo Karlovicper 6-4, 7-6 (4). Per Anderson, che la scorsa settimana ha perso la finale del torneo di Delray Beach final, si tratta della sua prima semifinale in un torneo 500. “Mi spiace per lui, spero che guardisca subito“, ha dichiarato Anderson a fine gara.

La seconda testa di serie Andy Murray è partito lento nel match che lo opponeva al francese Simon, vinto in tre set per 1-6, 7-6(4), 6-2 . Per lo scozzese si tratta della sua prima semifinale conquistata dal torneo di Wimbledon scorso. Murray era sotto per 2-4 e 3-5 nel secondo set ma è riuscito a recuperare i breaj e a vincere il tie-break. Nel terzo e decisivo set è andato subito avanti 3-0 lead e ha chiuso strappando il servizio a Simon a zero nell’ultimo game. Si tratta della dodicesima vittoria consecutiva per Murray negli scontri diretti contro Simon.

Nell’ultimo match in programma sul centrale si sono sfidati Gulbis e Dimitrov. La partita non è stata bellissima. Nel primo set, dominato dagli errori e dai servizi, Dimitrov ha preso un break di vantaggio subito, e altrettanto subito l’ha restituito. Sul 5 a 4 in favore del lettone il giovane Grigor si è trovato sotto per 0-40 con tre errori non forzati, fra cui un doppio fallo. Ha salvato coraggiosamente due palle break ma alla terza ha capitolato. Riusciva però a vincere il secondo set al tie-break, abbastanza nettamente dopo un parziale molto equilibrato. Nel terzo set il match seguiva la scia dei turni di servizio con una clamorosa svolta sul 3 a 2 per il bulgaro, quando a Gulbis sotto per 0-40 sul proprio servizio veniva comminato un penalty point per ingiuria verbale (aveva già ricevuto un warning in precedenza). Dimitrov saliva 4 a 2 ma non capitalizzava il vantaggio, sciupando una palla per il 5 a 2. Gulbis tornava in partita, sciupava una palla per il 4 pari, ne concedeva un’altra per il 5 a 3 che annullava. Si arrivava quindi sul 5 pari con Dimitrov che teneva a 15 il servizio e con due punti consecutivi nel game seguente, con Gulbis sotto per 15-30 alla battuta, si procurava un matchpoint. Il lettone sbagliava una facile volée a rete, dove era sceso coraggiosamente per annulare la palla che valeva la semifinale, e quindi Dimitrov alzava le braccia al cielo. Bravo il bulgaro che si era trovato  a due punti dalla sconfitta nel secondo set. Gulbis ha dato prova di non aver ancora smaltito le scorie del vecchio Gulbis.

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