Masha come Mac, dalla racchetta al microfono

Personaggi

Masha come Mac, dalla racchetta al microfono

Pubblicato

il

 

TENNIS PERSONAGGI – Dopo l’esperienza positiva alle olimpiadi di Sochi, Maria Sharapova potrebbe diventare commentatrice tv a carriera finita. Seguirebbe così le orme di McEnroe, Courier e Andy Roddick che ha avuto grande successo con le sue interviste a Federer e Serena Williams. Valentina Buzzi

Promossa e scritturata. L’avventura di Maria Sharapova come commentatrice tv ai Giochi invernali di Sochi è stata molto positiva, al punto che la siberiana, originaria della città sede delle Olimpiadi, potrebbe aver individuato la strada da seguire dopo la carriera agonistica. Telegenica (questo si sapeva), spigliata e per nulla banale, l’inviata speciale della NBC ha fatto incetta di complimenti, soprattutto dagli addetti ai lavori: “Maria non ha avuto paura di sbilanciarsi su temi

Masha, a soli 26 anni, non ha ancora le idee chiare sulla vita fuori dal circuito ma l’ultima esperienza davanti ai microfoni potrebbe indurla a seguire le orme di altri ex colleghi che, una volta posata la racchetta, hanno indossato le cuffie e sono entrati in cabina. “Se 30 anni fa mi avessero detto che avrei fatto il commentatore, avrei risposto: non insultatemi!”. E invece John McEnroe, da anni nella troupe di ESPN, guida la schiera dei giocatori che hanno compiuto il salto, da protagonisti dei match a voci narranti. Da Jim Courier, passando per Billie Jean King fino al “nostro” Ivan Ljubicic, sono tanti a prestare la propria competenza e i propri ricordi alla tv.

Super Mac, bisogna ammetterlo, è un numero uno anche nel box, dietro al vetro, in giacca e cravatta. Se prima pronunciava frasi mitiche, come “You cannot be serious”, o “sei una disgrazia per l’umanità” (rivolto al giudice George Grimes), ora si lancia senza paura in pronostici e giudizi taglienti, da vero grillo parlante: “Un giocatore come Santoro non potrà mai arrivare ai quarti di uno Slam”, o ancora “Federer non vincerà più un Major”. Fare il commentatore, in fondo, significa non abbandonare il circuito, senza dimenticare che la vicenda, oltre a essere divertente, può rivelarsi pure remunerativa: le grandi star, infatti, raggiungono anche 150.000 dollari a torneo.

I soldi, certo, ma anche la passione. Prendiamo Andy Roddick: ha iniziato quasi per gioco in uno spazio su Fox Sports e ha finito per intervistare personaggi di primo livello, quali Roger Federer, Billie Jean King e Serena Williams. Con l’attuale numero 1 del mondo il faccia a faccia è diventato uno show. Si è scoperto che i due si conoscono sin da bambini e che la Williams vanta un 1-0 nei confronti diretti con il Kid del Nebraska. La discussione ha toccato anche temi più seri (come il ruolo dei giocatori di colore) per poi concludersi in siparietto. “Come starei in un completino sexy, nero e attillato?” – ha chiesto Andy- “Benissimo perché cosi’ metteresti in mostra la parte “migliore” di te”, la risposta scherzosa di Serena. La battuta con Federer sulla finale di Wimbledon 2009, poi, è già entrata nella storia…

Rispetto a un semplice giornalista, un ex giocatore può sicuramente dare qualcosa in più al racconto e all’analisi, anche se non tutti sono d’accordo. In un’intervista all’Equipe, Gilles Simon se l’è presa con gli ex tennisti francesi che “dicono solo sciocchezze in tv e si permettono di giudicare, anche se hanno avuto una carriera peggiore di quella del tennista che stanno commentando”. Uno sfogo duro ma tutto sommato educato rispetto a quello di McEnroe che ai bei tempi, quando non era ancora entrato nel mondo della comunicazione, si rivolgeva così alla stampa: “Il vostro Mirror rincoglionisce i ragazzi”.

 

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement