Fabio rimedia alla mancanza di un buon doppio (Rino Tommasi)

Coppa Davis

Fabio rimedia alla mancanza di un buon doppio (Rino Tommasi)

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TENNIS COPPA DAVIS – Il ligure Fognini riesce, con ampio merito, a ribaltare i favori del pronostico che, all’alba della terza giornata, sembravano essere a favore degli inglesi, nonostante non vi sia un doppio all’altezza delle glorie passate.

Ci sono situazioni in cui nel nostro mestiere bisogna fare appello alla buona educazione sportiva, fortunatamente acquisita da bambino, per controllare i sentimenti e gli entusiasmi che qualche volta possono farti perdere il reale significato di un’impresa sportiva che devi raccontare.

Tra i doveri ed i rischi di questa professione c’è anche quello di azzardare dei pronostici. Non ho difficoltà a ricordare che pensavo che le probabilità di Fabio Fognini di battere il campione di Wimbledon, lo scozzese Andy Murray, in un incontro che rischiava di essere decisivo per l’esito della nostra avventura in Coppa Davis, fossero certamente basse.

La prima giornata si era chiusa secondo pronostico per quanto riguardava i due singolari incrociati: il più forte di una squadra contro il secondo degli avversari. Ma poi il doppio ci aveva fatto rimpiangere i tempi in cui Gianni Cucelli e Marcello Del Bello , Nicola Pietrangeli ed Orlando Sirola ed infine Adriano Panatta e Paolo Bertolucci quasi sempre assicuravano alla nostra squadra il punto, spesso decisivo. del doppio. Poi ci siamo dovuti arrangiare con qualche buona prestazione di Giordano Majoli e Diego Nargiso ma un buon doppio non lo abbiamo più avuto.

Inutile nascondere che alla vigilia della terza giornata il pronostico era scivolato dalla parte dei britannici perché si pensava che la superiore qualità di Murray potesse essere decisiva in un incontro anomalo. Per fortuna ma soprattutto per suo merito, Fabio Fognini non si lasciava sfuggire l’opportunità di poter diventare protagonista. Giocava probabilmente il miglior incontro della sua carriera, forse il più importante.

Ad Andreas Seppi è toccato il delicato e difficile compito di giocare e vincere una partita solo apparentemente facile ma proprio per questo psicologicamente difficile.

I risultati più importanti nella storia della DAVIS italiana

1948 – a Zagabria – Marcello Del Bello batte Dragutin Mitic 75 64 86 e Josip Palada 62 63 68 97 con Gianni Cucelli che aveva perduto i suoi due singolari. Vinse il doppio in quattro set.

1949 – a Parigi Italia batte Francia 3 a 2. Sul 2 pari Cucelli batte Marcel Bernard per 6-1 al quinto set.

1961 – a Monaco, Italia batte Germania 3 a 2. Pietrangeli batte Bungert 75 911 60 63 64 nell’ ultimo singolare sospeso per oscurità, sul 3 pari nel quinto set e concluso da Pietrangeli il giorno dopo.

 

 

 

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