Federer: "Il piano è giocare Roma, Madrid e Parigi"

Interviste

Federer: “Il piano è giocare Roma, Madrid e Parigi”

Pubblicato

il

 

TENNIS ATP MONTE-CARLO, S. Wawrinka b. R.Federer 4-6 7-6, 6-2. L’intervista del dopo partita a R. Federer.

Sono sicuro che sei molto deluso.
No, non così deluso.

Ma perdere contro Stan, tuo amico, compagno di Davis, ti dà qualche pensiero positivo. Forse non è poi così male.
Esattamente, lo fai sembrare brutto, ma alla fine non è così male. Credo fosse una di quelle finali che avrei potuto vincere, ma Stan, sai, è stato più forte alla fine. Penso che se lo meritasse giusto un po’ di più. Chiaramente sarebbe stato bello vincere il secondo set al tie break, non l’ho giocato male, ma alla fine non sono riuscito a condurre il gioco quando ne ho avuto l’occasione. Ovviamente sono molto felice per Stan, è una grande vittoria per lui, dopo aver vinto il primo Slam quest’anno, ha vinto anche il suo primo Master 1000. Ha colto le opportunità quando le ha avute, che è fondamentale nella carriera di un tennista, quindi sono molto felice per lui.

Puoi spiegarci come mai il terzo set ti è sfuggito? Il tuo livello è sceso? Stan era più aggressivo?
Un po’ di entrambe le cose. Non credo di aver servito bene all’inizio del terzo set. Come ho detto, credo che lui abbia trovato le misure e ha iniziato a colpire più forte e profondo. Ha vinto più punti in risposta sulla seconda. Nei primi due set mi ha dato un paio di punti a buon mercato e questo non è accaduto nel terzo. Quindi si è fatta più dura per me. Forse è riuscito a farsi strada nelle mie cattive partenze al servizio. Credo anche che fosse molto sollevato dopo aver vinto il secondo set, e questo gli ha dato quella convinzione e scioltezza in più nei propri colpi che un po’ era mancata durante il secondo, il che era normale visto che si trovava sotto pressione per provare a restare nel match.

Stavi dicendo che sei stanco, hai ancora intenzione di giocare a Roma, Madrid e al Roland Garros?
Questo è il piano. E’ solo che dopo aver giocato questi cinque giorni e un sacco nel mese scorso, mi sentivo un po’ stanco dopo il secondo set. Ho comunque provato tutto quello che potevo per rimanere in partita. L’inizio del terzo è stato un po’ difficile, lui era in crescita. Ho provato a far ripartire il mio motore e in qualche modo non ci sono proprio riuscito. Ma il mio programma è aperto e il piano è di giocare Roma, Madrid e il Roland Garros.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement