TENNIS INTERVISTE  – Prima di tornare al torneo di Madrid per difendere il titolo, Serena Williams si abbandona a riflessioni sul passato e sul futuro del suo tennis.

La notizia, di questi tempi vista la sua prolungata assenza dai campi di gioco per ricaricarsi di energie mentali, è che Serena Williams sarà presente ai nastri di partenza del Mutua Madrid Open, torneo che inizierà il 2 maggio e che l’americana ha vinto nelle ultime due edizioni, tre volte in totale. La tennista ha concesso un’intervista agli organizzatori del torneo di Madrid prima dell’inizio del torneo, riflettendo sul presente e sul futuro, in un anno nel quale ha già vinto due titoli.

La sua ambizione è il segreto del suo successo, la risorsa che ha fatto di lei una delle giocatrici più importanti di sempre nel tennis femminile. “Sento la pressione ogni giorno. Penso che per una piccola parte questa sia una cosa buona perché significa che ho ancora voglia di vincere. Se così non fosse però non sarebbe un problema“.

Nonostante i suoi molti traguardi già raggiunti, Serena ancora ha voglia di migliorarsi, con lo scopo di vincere ancora di più, “Vivere è anche continuare ad imparare qualcosa. Sento che ogni giorno della nostra crescita ci sono delle cose da imparare nel tennis. Come giocare meglio, come essere più solida. Si cresce quindi e ci si pongono nuovi traguardi. Io ne ho di nuovi adesso“.

La vincitrice delle ultime due edizioni conquistò proprio a Madrid il suo titolo numero 50 nella WTA lo scorso anno e adesso, ad un anno di distanza, può vincere il titolo numero 60 ancora una volta a Madrid. Serena non smette di sorprendere gli addetti ai lavori visto il continuo infrangimento dei record del circuito. “Mi piace entrare a far parte del club delle leggende. Le giocatrici che hanno stabilito i record sono pezzi di storia di questo sport ed entrare a far parte di questo club mi sembra impossibile“.

Serena e sua sorella sono state molto influenti per il tennis moderno, cambiando il circuito anno dopo anno con i loro successi. “Se io e Venus ci fossimo messe a guardare i nostri successi passati non saremmo qui ma su un isola esotica da qualche parte del mondo. Non possiamo essere soddisfatte ancora perché ci sono ancora cose che vogliamo fare. Ci sono ancora cose da fare. Certamente Venus ha già fatto cose eccellenti in tal senso, come la battaglia per i montepremi equi e cose di questo genere, quindi penso ci sia ancora spazio per qualcos’altro. Abbiamo aperto molte porte, vediamo quali saranno i prossimi passi da fare“.

La numero uno al mondo oggi è consapevole che non sarà facile reclamare ancora una volta il titolo del torneo di Madrid e riconosce la alta qualità odierna del tennis in gonnella. “Lavoro duro ma anche le altre tenniste lavorano dure. Se così non fosse non ci sarebbero così tante ottime giocatrici. Penso che dieci anni fa c’erano 6 p 7 giocatrici che avevano molta potenza. Ma oggigiorno ce ne sono molte di più“.