Atp Roma: Clamoroso ko di Fognini, Rosol lo batte 6-3 6-2

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Atp Roma: Clamoroso ko di Fognini, Rosol lo batte 6-3 6-2

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Fabio Fognini esce dal campo fra i fischi del pubblico, Roma 2014 (foto C. GIULIANI)
 

TENNIS ATP ROMA – Un irriconoscibile Fognini perde 6-3 6-2 dal ceco Lukas Rosol e viene fischiato sul Centrale del foro italico. Una partita mai stata tale con l’italiano incapace di procurarsi una palla break contro il numero 56 del mondo. Atp Roma – Tutte le foto del day 3 – Le foto di Roger Federer che si allena con Potito Starace

Il commento di Ubaldo Scanagatta sulla giornata

Il miglior giocatore italiano di tennis esce dal tempio del tennis italiano, il campo centrale del Foro Italico di Roma, sommerso dai fischi. Lukas Rosol, come già in Spagna dopo aver eliminato clamorosamente Nadal a Wimbledon, rimarrà impresso nella mente degli appassionati di tennis in Italia come quello capace di battere Fognini a Roma e in questa maniera.

Partita vera non ce n’è mai stata. Che il Fognini sia un tennista che spesso e volentieri concede vantaggio ai suoi avversari lo sapevamo. Ma sapevamo anche che spesso riesce a sciogliere l’inevitabile tensione (che oggi sul Centrale crediamo fosse ancora più alta del solito), appigliandosi a quelle che oramai sono note come “fogninate”. In tribuna si pensava che archiviato il primo set con un veloce 6-3, frutto di un break con Rosol implacabile al servizio e molto centrato con i fondamentali, deciso quindi a non subire mai l’inerzia dello scambio, che di lì a poco sarebbe arrivata la scossa decisiva. Lo si pensava e quindi si auspicava una litigata col malcapitato di turno o una racchetta rotta. Quando Fabio si è avvicinato al net per contestare una prima palla chiamata erroneamente larga, si pensava di aver individuato il momento che avrebbe dato il là alla partita del campione italiano. E invece nulla.

Man mano che la partita andava avanti, con Rosol che conquistava il primo break del secondo set nel primo gioco, Fabio non riusciva più a scuotersi. Non servivano neanche gli incoraggiamenti del pubblico, fra tifosi di diverse fazioni, con quelli che esponevano tazebao con la scritta “Noi siamo con te, ci mettiamo la faccia” alternati altri che gridavano in romanesco “Fa er bravo a Fabbio” oppure l’auspicio “Datte ‘na svejata“. Lui non riusciva a scuotersi. Rosol non sbagliava nulla, pressava da fondo campo, non lesinando prime e seconde di servizio che portavano a punto pressoché nell’immediato e conquistava un altro break. A quel punto, con due break di vantaggio, la partita era terminata. Sotto gli occhi di Lea Pericoli e Nicola Pietrangeli l’ultimo game filava via velocemente, con Rosol che infilava vincenti e Fognini che non vedeva l’ora di tornare negli spogliatoi. Finiva in circa un’ora e il pubblico, forse anche perché si aspettava una sessione sul centrale più lunga, ma sicuramente perché desideroso di una partita degna di questo nome da parte del primo tennista d’Italia, fischiava. E fischiava pesantemente. Fognini lasciava il campo mostrando ironicamente il pollice alto, sofferente dentro Fabio, ancora incapace di gestire le emozioni, vittorie e sconfitte, che lastricano la strada verso la top 10.

Atp Roma : Statistiche Rosol-Fognini primo turno

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